Fascicolazione: fass. 1-15 quaterni; fas. 16 duerno (mancante dell'ultima pagina); fass. 17-18 quaterni; fas. 19 terno; fass. 20-23 quaterni (il 20°è mancante dell'ultima pagina); fas. 24 duerno (c. 181 fine parte originale); fass. 25-27 terni (aggiunta più tarda). Numerazione: cc. 200 di cui 1999 numerate; l'ultima non numerata con indice incollatovi datato 1802; si trova in alto al centro sul recto in inchiostro bruno in numeri romani, forse più tarda della stesura del codice; è presente un salto nella numerazione tra le cc. 152 e 154 per l'asportazione della c. 153. Altra numerazione moderna in numeri arabi in angolo in alto a destra, a penna. Specchio della scrittura: sistema di cinque tetragrammi alternati a cinque linee di scrittura (550 x 345); inchiostro bruno per la scrittura (littera gotica rotunda) e notazione musicale (quadrata); inchiostro rosso per rubriche e tetragrammi; inchiostro azzurro per segni paragrafali. Decorazione: costituita (SEGUE IN OSSERVAZIONI:)
- OGGETTO antifonario
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MATERIA E TECNICA
ORO
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
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ATTRIBUZIONI
Simone Camaldolese (e Aiuti)
Soldini Paolo (e Aiuti)
Cenni Di Francesco Di Ser Cenni (notizie 1369-1415)
Ser Monte (notizie 1369-1415)
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Croce
- INDIRIZZO piazza S. Croce 16, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il codice segnato D comprende l'antifonario notturno e diurno del propriodel tempo dalla domenica di Resurrezione fino alla Pentecoste esclusa (cc.1-123), una sezione del Comune dei santi per il periodo pasquale (cc. 124-140), e il Proprio dei Santi tra il 25 aprile e l'8 maggio (cc. 140-181)comprendente le feste di S. Marco evangelista (25 aprile), dei SS. Iacopoe Filippo (1 maggio), dell'invenzione della Vera Croce (3 maggio), di S. Giovanni ante Portam Latinam (6 maggio) e di S. Michele Arcangelo (8 maggio). Si tratta di una parte dell'antifonario realizzato per S. Croce verso la fine del Trecento; i caratteri della scrittura e della decorazione calligrafica filigranata sono omogenei e senza dubbio realizzati nello stesso scriptorium degli altri corali. Le iniziali filigranate, almeno di due manidiverse, presentano un repertorio decorativo affine a quello del corale di S. Pancrazio, oggi alla Laurenziana, documentato a Paolo Soldini il Vecchio: (SEGUE IN OSSERVAZIONI:)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900449508-0
- ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI su cartellino incollato sul piatto della legatura - D -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0