antifonario feriale - ambito pisano (prima metà sec. XIV)

antifonario feriale, 1340 - 1349

Antifonario membranaceo, 650x460 mm, che presenta una legatura in legno con copertura in pelle e borchie di ottone. Ha subito una rifilatura al Ff 186. Un foglio, incollato nella faccia interna all'inizio, contiene l'indice relativo al testo e il nome di colui che, alla fine del XVII secolo, curò la sistemazione dei corali A, B, D, E, O, P, V venuti al Museo Nazionale di Sa Matteo dal Convento di San Nicola. La numerazione è recente ed è scritta ad inchiostro su due facce con cifre arabe. La scrittura è gotica con inchiostro prevalentemente nero e rosso per alcune parti.Sono presenti numerose iniziali miniate e semplicemente decorate e otto istoriate su fondo blu. In quest'ultime sono trattate le seguenti tematiche: la Creazione in otto medaglioni; Noè e Sara con la famiglia, l'arca e gli animali; il Sacrificio di Isacco; Cristo scaccia il demonio dal Tempio; Isacco ed Esaù; Giuseppe e i suoi fratelli; Mosè riceve le tavole da Dio sul monte Sinai; San Pietro in cattedra. Fregi di tipo semplice formati da steli annodati e foglie. Lo stato di conservazione è ottimo per le miniature, meno buono per il codice stesso. L'Antifonario D illustra le feste che ricorrono nel "tempo della deviazione", che comprende la Settuagesima, la Sessagesima, la Quinquagesima e la Quaresima

BENI COMPONENTI

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