cena in Emmaus

sportello di tabernacolo, post 1709 - ante 1710

Sportello di tabernacolo incernierato lateralmente con doppio perno. Il profilo esterno è percorso da modanature lisce. Il campo interno è occupato dalla raffigurazione della "Cena in Emmaus" . Al centro compare la mensa apparecchiata, con Cristo e i discepoli di Emmaus seduti su panchetti; Cristo, con la testa circondata da un'aureola raggiata, benedice il pane suscitando la sorpresa nei commensali. In primo piano un servitore versa acqua da una brocca in un bacile; sullo sfondo una donna ed un ragazzo si affacciano dal parapetto di una scala parte di un edificio in pietra. Un arco, da cui si intravede un albero introduce a uno scenario campestre

  • OGGETTO sportello di tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura/ sbalzo/ cesellatura
  • MISURE Altezza: 37
    Larghezza: 20
  • ATTRIBUZIONI Holzmann Bernardo (notizie Dal 1685/ 1728)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bambi Giuseppe Francesco
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo sportello si apre nella parte anteriore del tabernacolo di base al ciborio: esso, tuttavia, non faceva parte dell'originale assetto del ciborio creato da Orazio Vanni nel Seicento. Fu infatti Bernardo Holzmann a realizzare questo sportello quando, nel 1709-1710, intervenne sul ciborio per un restauro integrativo. Una conferma giunge anche dalla presenza del punzone di contrassegno dell'orafo tedesco impresso sullo sportello. Proprio considerando la presenza di questi dati risulta assai curiosa l'attribuzione che dette il Richa dello sportello quando, descrivendo il ciborio, si esprimeva in questo modo: " d'argento è il bello, e grande ciborio collo sportellino, dove si tiene chiusa l'Eucarestia, nel quale di rilievo vedesi in nostro signore con i due Apostoli di Emmaus, ed è opera insigne di Giuseppe Francesco Bambi, che per soprannome era addimandato Michel Angelo degli Argenti, ed il modello di questo lavoro è presso al sig. Andrea Bambi". Da notare che tutte le fonti inventariali successive riprendono fedelmente - e acriticamente - le parole usate dall'erudito. Fra gli orafi fiorentini non compare, infatti, alcun Bambi; inoltre, il soprannome di "Michelangelo degli argenti" sembra più adeguato ad un artista famoso, quale l'Holzmann, attivo in galleria del granduca fino alla fine del Seicento. Dal punto di vista stilistico, l'esecuzione del pannello mostra peculiarità coerenti con l'operato dell'Holzmann: composizioni ricche ma ben organizzate, modellato nitido e sottolineato da una cesellatura accuratissima, vesti dalle piaghe accentuate e fluenti, attenzione per le modulazioni del rilievo così da dare profondità alla scena. Non mancano anche citazioni illustri e virtuosismi tecnici: il getto dell'acqua dalla brocca, eseguito a tutto tondo, richiama senza dubbio il celebre precedente pollaiolesco sull'altare d'argento di S. Giovanni nella Natività del Battista
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382313-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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