reliquiario a teca di Holzmann Bernardo (sec. XVIII)

reliquiario a teca 1700 - ante 1714

La base del reliquiario è costituita da un gradino a segmenti mistilinei che segue l'andamento della base vera e propria costituita da una cornice decorata che racchiude un ovale in cristallo da cui si vede una reliquia. La parte centrale del reliquiario è costituita da un'edicola ovale prolungata ai due lati da due edicolette rettangolari, tutte scompartite da ricettacoli più o meno grandi entro cui sono racchiuse altre reliquie. Sopra l'edicola entro un cartiglio ornato di volute, si trova un altro cristallo con reliquie. Il reliquiario termina con una conchiglia circondata da del fogliame d'argento a mo' di corona, entro cui si trova un'ampolla con reliquie

  • OGGETTO reliquiario a teca
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ fusione
    ottone/ doratura
    rame/ doratura
  • MISURE Altezza: 78 cm
    Larghezza: 38 cm
  • ATTRIBUZIONI Holzmann Bernardo (notizie Dal 1685/ 1728)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti documentarie relative alle reliquie contenute nell'attuale reliquiario del velo di Sant'Agata riportano molto approfonditamente la storia dell'eredità Chiaromonte, da cui esse provengono. Il Richa (1757; VI, p. 196) riporta infatti la storia di queste reliquie giunte alla Metropolitana Fiorentina con la donazione Chiaromonte rogata il 2 ottobre 1439 nel convento di Santa Maria Novella con il consenso di Papa Eugenio IV. Si riportano anche alcune informazioni di Poggini, maestro della scuola eugeniana, che ci mette al corrente che nella tribuna di Sant'Antonio si trovava un reliquiario, rispondente a quello in esame, fatto eseguire da Cosimo III in cambio di una parte delle reliquie avute in dono. Il Cocchi, riportando fedelmente le notizie tratte del Richa aggiunge che tali reliquie rimasero per lungo tempo "in cofani antichissimi intarsiati in avorio". Soltanto nel 1714, per volontà di una persona devota a noi sconosciuta furono nell'attuale reliquiario. Viene citato a questo proposito un documento estratto dall'Archivio di Santa Maria del Fiore (Scartafaccio IV, dal 1704 al 1728), datato 1714 in cui si dice che il reliquiario coi vasi di cristalli costò "ducati 418 e lire una; il vaso maggiore costò doppie 11 di Spagna a lire 22 l'una. Pesa tutto libbre 55. Attribuita a scuola fiorentina del secolo XVII nella mostra del Tesoro di firenze sacra (1933), l'opera viene appena citata dal Paatz (III, 1952, p. 366) assieme al reliquiario di San Filippo Neri. Il Rossi (1964; p. 73) lo attribuisce più giustamente a scuola fiorentina del secolo XVIII. Per la Becherucci (1969-70) si tratta di uno "dei capolavori della Oreficeria barocca fiorentina". La studiosa ci mette a conoscenza anche di un documento, contenuto all'interno dello stesso reliquiario in cui si parla del Piissimo Personaggio, di cui non conosciamo l'identità che sembra probabilmente essere quella di Cosimo III (vedi Richa), che avrebbe donato all'opera di S.Maria del Fiore il reliquiario in cui sarebbero state poste le reliquie il 3 settembre 1714. Di recente Elisabetta NArdinocchi (1988) in un articolo sull'attività di Bernardo Holzmann, argentiere presso Cosimo III e collaboratore di Giovan Battista Foggini, inserisce il reliquiario di Sant'Agata nel corpus delle opere dell'artista. Seguendo una traccia della Becherucci, che proponeva dubitativamente la presenza a livello ideativo di Giovan Battista Foggini, Elisabetta Nardinocchi attribuisce sicuramente l'opera allo Holzmann non solo per evidenti ragioni stilistiche ma anche per la presenza del punzone con le iniziali BH presente sulla base e sul coronamento. Si tratta di un'opera in cui sono evidenti gli elementi decorativi fogginiani "rielaborati in maniera fantasiosa e raffinata" e in cui compare un impianto strutturale "ben organizzato e funzionale". Questa tipologia con gli ovati nelle reliquie racchiusi in cartigli a volute, si può rintracciare in altre opere fiorentine, come i due reliquiari del tesoro mediceo in S.Lorenzo (Inv. 44; 46)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227642
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI entro il cartiglio in basso - VELUM S. AGATHAE - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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