La mensa, del tipo a sarcofago, è realizzata in lapislazzulo, marmo rosso ammonitico, marmo giallo di Siena, diaspro, corniole e decorazioni in rame dorato, ottone, argento. Il ciborio a tempietto è realizzato in lapislazzulo, marmo nero, marmo giallo di Siena, diaspro di Sicilia, portoro. Ha portello dorato con l'immagine del calice e dell'ostia raggiata contornata da applicazioni di tralci foliacei e colomba raggiata, ed è sovrastato da baldacchino dorato. La parte superiore del complesso è formata da una gloria d'angeli in marmo bianco e di raggi dorati intorno al tabernacolo con l'immagine della Madonna, impostato su basamento verde riquadrato di bianco e zoccolo degli stessi colori, come i plinti aggettanti e le colonne laterali. L'immagine sacra è incorniciata di bianco e viola
- OGGETTO altare a cofano
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
CORNIOLA
DIASPRO
marmo giallo di Siena
Ottone
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ATTRIBUZIONI
Baratta Giovanni (1670/ 1747)
- LOCALIZZAZIONE Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scultore carrarese Giovanni Baratta lavorò sulla base del progetto di ampliamento della chiesa- consistente nell'atrio, nel portico, nella tribuna- ordinato dal Granduca Cosimo III all'architetto Giovanni Del Fantasia, Provveditore delle Fabbriche del Granduca di Toscana, su preghiera dei Teatini. I lavori furono eseguiti molto lentamente; la prima pietra della cappella maggiore fu posta il 15 settembre 1721, ma solo l'11 settembre 1774 la pala della Madonna fu trasferita nella nuova sede
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900320825
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0