David con la testa di Golia

statua, ca 1412 - ca 1416

Base

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Bardi Donato Detto Donatello (1386 Ca./ 1466)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO v del Proconsolo, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua del David del Bargello appartiene all'attività giovanile di Donatello, con influssi ancora gotici e ghibertiani nel panneggio e nella raffinatezza espressiva del volto e dell'atteggiamento, ma anche con una più moderna e rinascimentale "allusione di moto" (Paolozzi Strozzi). Dal 1416 il David si trovava nella sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, collocazione dalla quale fu tolto nel 1781 per essere portato agli Uffizi. Dalla Galleria nel 1874 fu definitivamente trasferito al Bargello. Riguardo la circostanza e la data di esecuzione del David marmoreo, due sono le ipotesi accreditate, sulle quali si divide la critica. L'una vuole che sia da identificare con il David realizzato da Donatello, su commissione dell'Opera del Duomo, nel 1408-1409, per uno dei contrafforti della tribuna settentrionale del Duomo, insieme ad un Isaia eseguito da Nanni di Banco. Per le dimensioni troppo piccole pochi anni dopo il David fu calato e rimase inutilizzato fino al 1416, quando fu richiesto dalla Signoria per decorare la sala dei Gigli del Palazzo Vecchio. In quest'occasione sarebbero state apportate delle modifiche formali e iconografiche, per adattare la scultura alla nuova collocazione e laicizzare la figura del profeta (eliminazione del cartiglio, modifica della base e del mantello), conferendogli quei caratteri di eroe civico evidenziati anche dall'iscrizione, incisa sul suo basamento, dettata dall'umanista Leonardo Bruni "Pro patria fortiter dimicantibus etiam adversus terribilissimos hostes Deus praestat victoriam". Una seconda ipotesi, sostenuta da Wundram seguito da altri studiosi tra i quali Pope-Hennessy e Bellosi, vuole che il David sia da collegare piuttosto ad una commissione della Signoria risalente al 1412, finalizzata direttamente all'esecuzione della statua per la sala dei Gigli, nella quale fu collocata nel1416. A sostegno di questa ipotesi vi sarebbero anche dati di carattere formale e stilistico, tali da escludere la sua collocazione in posizione tanto elevata: la accuratezza descrittiva dei dettagli, inutile per una scultura che avrebbe dovuto essere vista da lontano, la presenza, ai piedi del giovane, della testa di Golia, anch'essa rappresentata con grande politezza formale, ma che dal basso non sarebbe stata neppure visibile, la forma e le dimensioni della base stessa, la posa della figura destinata ad essere collocata contro una parete. Ulteriori studi del Pope-Hennessy avrebbero identificato in un'altra statua del Museo dell'Opera il David realizzato da Donatello nel 1408-1409, e data ulteriore conferma a questa ipotesi. Con questa datazione intorno al 1412 il David del Bargello si collocherebbe giustamente nel percorso stilistico di Donatello tra il San Marco dell'Opera del Duomo e il San Giorgio del Bargello. Da un punto di vista iconografico, nella scelta di rappresentare il personaggio biblico nella veste di giovane vittorioso piuttosto che in quella tradizionale di anziano profeta con la cetra e il cartiglio, siamo di fronte ad una innovazione che troverà un grande seguito nell'arte fiorentina Quattro e Cinquecentesca con gli esempi successivi dello stesso Donatello, del Verrocchio e di Michelangelo, con un evidente riferimento simbolico alle reiterate lotte della Repubblica fiorentina nei confronti dell'oppressore. In precedenza l'unico significativo esempio di questa iconografia si trova negli affreschi di Taddeo Gaddi nella cappella Baroncelli in Santa Croce, risalenti al 1330 ca. (Radke in Verrocchio 2003)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287035
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture 2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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