scena di battaglia

dipinto, 1567 - 1571

Pareti dipinte

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Vasari Giorgio (1511/ 1574): progetto e parziale esecuzione
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Vecchio
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Vecchio o della Signoria
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi nelle pareti del salone, che costituiscono il completamento dell' apparato celebrativo la figura e le gesta del Duca Cosimo I de' Medici ideato dal Vasari e dal Borghini, furono iniziati due anni dopo l' esecuzione delle pitture del soffitto. Oltre alla decorazione delle pareti era prevista anche quella del basamento, che non fu mai realizzata, documentata da una lettura del Vasari al Duca del luglio 1568. I lavori ebbero inizio con la riquadratura delle tre storie nelle parete orientale nell' estate del 1563, ma furono interrotti dai preparativi per la nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d' Austria nel 1565. Ripresero, da quanto si trae dai "Ricordi" del Vasari e dai documenti, nel corso del 1567 quando fu compiuto l'affresco con l' "Imperatore Massimiliano toglie l'assedio di Livorno" al quale seguì nel 1568 la "Presa di Stampace". Fra il gennaio e l'agosto del 1569 in eseguì il cartone della "Rotta di san Vincenzo" al quale seguì l' esecuzione a fresco nel maggio successivo. Nel settembre 1570 il Vasari lamenta la lentezza delle opere murarie, ma informa il Granduca Francesco de' Medici, che già si stava impiegnando con i suoi collaboratori alla realizzazione dei cartoni per le storie della guerra di Siena. Un viaggio presso il Papa del Vasari interruppe di nuovo la decorazione parietale del Salone che fu di nuovo ripresa verosimilmente nel 1571 con il suo completamento entro dicembre di quell'anno (Cecchi, in bibl.) nell'impresa si affiancarono al Vasari alcuni giovani artisti fra i quali sono da citare Battista Naldini e Jacopo Zucchi per il rilevante contributo offerto sia in fase di ideazione che in quella di realizzazione, mentre è ritenuto di minor entrata l'apporto dello Stradano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281651-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Palazzo Vecchio, Catalogo delle cose d'arte, n. 139
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    1999
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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