Giunone

dipinto 1555-1556

Medaglione inscritto entro lacunario triangolare delimitato da cornice dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura a tempera
  • MISURE Larghezza: 300
  • ATTRIBUZIONI Marchetti Marco Detto Marco Da Faenza (1526 Ca./ 1588)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Doceno
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Vecchio
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Vecchio o della Signoria
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei quattro medaglioni con divinita' attributi da Alessandro Cecchi, insieme alla cornice decorata a grottesche che li racchiude, a Marco da Faenza. In essi lo studioso vede espresse quelle qualita' di "fierezza" e "terribilita'" che Vasari stesso dice proprie del Marchetti, frutto dell'educazione romana fra Perin Del Vaga, salviati, e gli esempi di pittura compendiarua della Domus aurea. Sembra cosi' da escludere la mano del Doceno che in soggetti, come il soffitto del castello Bufalini a Citta' di Castello, si dimostra incline ad una soluzione in chiave piu' grafica e ferma. Giunone e' presente come sposa di Zeus, entrambi presiedono ai fenomeni atmosferici e dalle loro nozze dipende la fertilita' della terra. L'allusione e' a Cosimo ed Eleonora
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281615-2
  • NUMERO D'INVENTARIO Palazzo Vecchio, Catalogo delle cose d'arte, n. 657
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    1999
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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