San Zenobio

dipinto murale, post 1402 - ante 1409

nella parte inferiore del pilastro due cornice a dentelli culminante in una cuspide triloba; nella parte superiore cornice esagonale a dentelli

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Larghezza: 81 cm
  • ATTRIBUZIONI Gerini Niccolò Di Pietro (notizie Dal 1368/ 1414-1415): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto
  • INDIRIZZO Via Orsanmichele, 7, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi sui pilastri sostituirono una decorazione più antica (metà sec. XIV) eseguita su commissione delle varie Arti prevalentemente su tavole. Verso la fine del XIV secolo si cominciò ad affrescare la chiesa, iniziando dalle volte (vedi P32921) e nel 1402 si decise di togliere le tavole dai pilastri sostituendole con affreschi, un documento ricorda infatti “….quando pe’ Capitani d’Orto San Michele feceno levare de’ pilastri della chiesa tucte le tavole di tucte le arti” (Firenze, A. S. F., Santa Maria Nuova, inv. dei mobili di Lemmo Balducci, n. 3, c. 9, in Poggi G.). Nel presente pilastro, secondo la ricostruzione del Cohn (1956), si trovava forse la tavola con San Zanobi di Giovanni del Biondo oggi in Santa Maria del Fiore (vedi P27148). Appartengono a questa seconda fase di decorazione dei pilastri quasi tutte le figure che si vedono oggi affrescate; il ciclo fu eseguito da numerosi pittori fra cui Ambrogio di Baldese, Smeraldo di Giovanni e Niccolò di Pietro Gerini ricordati nei Libri di pagamento (A. S. F., Capitani di Orsanmichele, Libro di debito e credito, nn. 210-211-212-213-214, 1403-1409; documenti pubblicati in Gamba C.). Gli affreschi, scomparsi in seguito ad una imbiancatura eseguita nel 1770, sono riemersi solo dopo il restauro del 1864. Sul presente pilastro è raffigurato San Zanobi, protettore dell’Arte dei Chiavaioli; l’opera assegnata dal Vasari genericamente a Jacopo del Casentino, come tutta la decorazione della chiesa, è stato invece riportato dal Cohn a Niccolò di Pietro Gerini, probabile esecutore dei quattro lati affrescati del pilastro in questione. Ricordato nei documenti per l’affresco di San Niccolò oggi scomparso, il Gerini è menzionato anche in un pagamento a lui effettuato nel 1409 “per dipingere e orare un pilastro dell’Oratorio di Nostra Donna”, probabilmente identificabile con il nostro. L’Offner ritiene i presenti affreschi come i lavori più tardi Conosciuti del Gerini, databili quindi, anche in base alla documentazione, intorno al primo decennio del secolo XV
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281527-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Chiesa e Museo di Orsanmichele
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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