monumento funebre di Vasari Giorgio, Lorenzi Battista detto Battista del Cavaliere, Cioli Valerio, Bandini Giovanni detto Giovanni dell'Opera, Naldini Giovanni Battista (sec. XVI)
monumento funebre
1564 - 1578
Vasari Giorgio (1511/ 1574)
1511/ 1574
Lorenzi Battista Detto Battista Del Cavaliere (1527-1528/ 1594)
1527-1528/ 1594
Cioli Valerio (1529 Ca./ 1599)
1529 ca./ 1599
Bandini Giovanni Detto Giovanni Dell'opera (1540 Ca./ 1599)
1540 ca./ 1599
Naldini Giovanni Battista (1537 Ca./ 1591)
1537 ca./ 1591
Basamento, statue, sarcofago, busto, paraste, architrave, frontone ad arco ribassato
- OGGETTO monumento funebre
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
marmo bianco di Carrara/ scultura
-
ATTRIBUZIONI
Vasari Giorgio (1511/ 1574): progetto
Lorenzi Battista Detto Battista Del Cavaliere (1527-1528/ 1594): ESECUZIONE
Cioli Valerio (1529 Ca./ 1599)
Bandini Giovanni Detto Giovanni Dell'opera (1540 Ca./ 1599)
Naldini Giovanni Battista (1537 Ca./ 1591)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
- INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il progetto del monumento (approvato da Cosimo I), fu elaborato dal Vasari,su incarico e forse con la collaborazione di Vincenzo Borghini. Per la realizzazione del monumento furono previste tre soluzioni: la prima prevedeva la sua attuazione in Duomo e comprendeva un busto ed una lastra epigrafica. Il secondo progetto prevedeva un monumento che doveva essere eretto dalla famiglia Buonarroti nella chiesa di S. Croce, e inglobare la Pieta` che Michelangelo aveva offerto in dono a Tiberio Calcagni e poi venduta a Francesco Bandini. Anche questa soluzione venne a cadere per la difficolta`di reperire la scultura. Infine fu scelta una via di mezzo: monumento in S. Croce (dove i Buonarroti avevano alcune sepolture), busto, sarcofago, lastra epigrafica, Pieta` (non gruppo scultoreo). Dopo la ripartizione dei ruoli, sorse, pero`, una disputa sulla collocazione sul monumento delle tre allegorie di Scultura, Pittura e Architettura. Disputa che fu infine risolta, come possiamo vedere attualmente, assegnando alla Pittura il posto a sinistra, alla Scultura quello al centro e all'Architettura quello a destra nel monumento. Per quanto riguarda i problemi iconografici del monumento rimandiamo all'esauriente articolo dello Wazbinski. Il monumento non fu mai studiato nel suo insieme e mancano studi su aggiunte o restauri sette-ottocenteschi. Presso il Christ Church College di Oxford si trova un disegno da collegare all'ambito del Vasari che presenta una soluzione compositiva molto diversa da quella realizzata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281082-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI sul basamento - MICHAELI ANGELO BONARROTIO/E VETUSTATE SIMONIORUM FAMILIA/SCULPTORI PICTORI ET ARCHITECTO/FAMA OMNIBUS NOTISSIMO/LEONARDUS PATRUO AMANTISS[IMO]COS(I)MO MEDIC(E)O/MAGNO HETRURIAE DUCE P[ARANDUM]C[URAVIT]/ANNO SAL[UTIS]CDLXX/VIXIT ANN[OS] LXXXVIII MENSES XI DIES XV - lettere capitali - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0