giustizia
statuetta,
1300 - 1349
Statua raffigurante la Giustizia
- OGGETTO statuetta
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Pisana
- LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di ignota provenienza, entra in Camposanto tra il 1816eil 1829. Lasinio la espone nel corridoio nord sotto l'"Incontro tra Esaù e Giacobbe", sul coperchio di sarcofago segnato XXIV (C 12 est.; foto Chaufforier 2029). Nel 1935 è presente nel Museo dell'Opera del Duomo (sala del Grifo); rimasta nei depositi, è dal 1986 al Museo Nazionale di S. Matteo. La statua si presenta in stato di incompiutezza, anche se la sbozzatura sommaria permette comunque di riconoscervi una immagine della Virtù della Giustizia, riconducibile per molti tratti al modello creato da Giovanni Pisano per la tomba genovese di Margherita di Brabante, ripreso da Giovanni di Balduccio nell'Arca di S. Pietro Martire a Milano e dalla bottega del "Maestro della Tomba Fieschi" in una delle Virtù della chiesa della Maddalena a Genova. Naoki Dan ha tentato di ricondurre l'opera all'attività dell'ancora indefinibile scultore pisano Lupo di Francesco, ritenendola destinata in origine alla sepoltura per i morti nobili della battaglia di Montecatini, per la quale Lupo, capomaestro dell'Opera, cercava marmi negli ultimi mesi del 1315. Sembra in realtà che tale sepoltura non sia mai stata eseguita dal momento che no n se ne trovano ulteriori tracce nei documenti e nelle fonti e che, soprattutto, uno dei principali destinatari del monumento, Francesco, figlio di Uguccione della Faggiola, venne invece sepolto in uno dei sarcofagi romani oggi conservati nel Camposanto, come attesta un'iscrizione (v. CARLI 1933). La sbozzatura del pezzo non permette di andare oltre una generica attribuzione alla prima metà del XIV secolo e una impressione di mediocre livello esecutivo; appare difficile cogliervi quel "sintetismo anticlassico" di derivazione tinesca che Dan poneva come elemento qualificante della sua attribuzione a Lupo, collaboratore di Tino nell'opera del sepolcro di Arrigo VII
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235677
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1993
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0