angelo
statuetta,
1350 - 1399
Nino Pisano (bottega)
notizie inizio sec. XIV/ 1368 ca
Statua
- OGGETTO statuetta
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Nino Pisano (bottega)
- LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statuetta arriva nel Camposanto tra 1816 e 1829 e fu esposta dal Lasinio nel corridoio sud sopra il sarcofago romano collocato sotto l'affresco con "I miracoli postumi di S. Ranieri " insieme ad un altro Angelo (09/00235673) e alla statuetta di S. Pietro (09/00235667). Nel 1935 è nel Museo dell'Opera (CARLI 1935a) da cui passò ai depositi una volta smantellato quest'ultimo. Dal 1986 è nel Museo Nazionale di S. Matteo. La figura tradizionalmente identificata come un Angelo anche se sul retro, perfettamente rifinito come il davanti, non presenta tracce di ali, indossa una lunga veste fermata in vita. I monconi delle braccia perdute sono rivolti in avanti, forse a reggere in origine la tromba , oggi spezzata, di cui si evidenzia l'attacco sulle labbra dell'Angelo, che presenta perciò le guance gonfie. I capelli lunghi scendono a ciocche sulle spalle, appena rialzati sulle tempie. Segnalata dal Papini (1912-31) come opera di provenienza ignota e da i caratteri stilistici analoghi a quelli dell'Angelo 09/00235673, la statuetta è stata accostata dalla Becherucci (1965) ai rilievi ritenuti del sepolcro Scherlatti , ma in realtà Moricotti. Anch'io (1983) ho accolto questo accostamento, anche per l'analogia d'impianto col S. Francesco (09/00235668), ma il recente restauro ha evidenziato una qualità del marmo caratterizzata da un diverso stato di conservazione e questo, almeno di non pensa re ad una policromia che ricopriva il tutto, induce cautele nel riferire a l sepolcro la statuetta. Anche le analogie stilistiche risultano più deboli: l'intaglio dei capelli e dei tratti degli occhi è più secco, anche se p aiono alte la qualità del panneggio e dell'impianto della figura. E' forse il caso di scorgere, sulla base di un'ideazione o di un modello ninesco, la mano di un collaboratore nell'esecuzione di alcune parti. Il Kreitemberg (1984) attribuisce totalmente a Tommaso la figura, ma l'unica opera certa dell'artista, il dossale dell'altare della chiesa di S. Francesco (09/00235755), non mi pare presenti con quest'opera analogie persuasive. Alla bottega di Nino e ai due monumenti sepolcrali del duomo è riferito anche dalla Moskowitz (1986)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235674
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1993
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0