stemma della famiglia Ginori Conti

lapide celebrativa, ca 1933 - ca 1933

lapide con stemma della famiglia Ginori Conti in marmo bianco inciso con scudo triangolare entro cornice dal bordo rilevato. I motivi sono semplicemente incisi e non tinti

  • OGGETTO lapide celebrativa
  • MISURE Altezza: 40 cm
    Larghezza: 33 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Bagno a Ripoli (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE i tre stemmi furono collocati sul pavimento in cotto di San Pietro nel 1933, epoca dei lavori promossi da Piero Ginori Conti e diretti da Ludwig Zumkeller. Senatore del regno, Ginori Conti fu incaricato di ospitare Benito Mussolini e fu durante quel periodo che avviò i lavori di restauro della pieve. Inizialmente, lo stemma Ginori era d'azzurro, alla banda d'oro caricata di tre stelle a otto (o sei) punte del campo (come lo fece scolpire Gino di Giovanni Ginori morto nel 1392), il giglio d'oro nel cantone sinistro vi fu aggiunto nel 1442 per concessione di Renato D'Angiò e solo nel 1855 un ramo dei Ginori ebbe l'eredità della famiglia Conti, aggiungendone ai propri il cognome e lo stemma, e nel 1901 ottenne altri vari titoli quali quello di principe di Trevignano, lo stemma divenne così partito
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225730
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • STEMMI al centro - familiare - Stemma - Conti Ginori - 3 - scudo partito: d'azzurro, alla banda d'oro caricata di tre stelle a cinque punte del campo, accompagnato nel cantone sinistro nel capo da un giglio d'oro. Nel secondo, inquartato: d'azzurro, all'albero di palma di verde, sopra un monte di sei cime d'oro e sotto, d'azzurro, allo scaglione d'oro, con un crescente dello stesso rivolto in basso, e nel secondo d'azzurro, a tre alberi di vite di nero, posti in palo (riferiti al titolo di principe di Trevignano)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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