San Giovanni Battista

dipinto murale, ca 1933 - ca 1933

con incisioni imitanti le tessere del mosaico, raffigura San Giovanni Batt ista stante su di un piccolo piedistallo bianco con fascia a rombi e trian goli bianchi su fondo verde. Il Battista ha un manto rosso foderato di blu sulla veste di pelle, la testa in direzione della sinistra levata e nella destra la croce con cartiglio e grande aureola dorata come il fondo. La n icchia che lo contiene è dipinta in basso a scomparti centinati con rosoni e piccoli pennacchi, il tutto verde su fondo bianco a imitazione degli in tarsi marmorei. Stessa tecnica è usata per la cornice della nicchia, dipin ta in parte come la base del piedistallo del Battista e, sulla centina, a grossi quadri alternati bianchi e verdi con stemma Ginori Conti al centro. Questo stemma, accanto ad alcuni errori del pittore ( le stelle hanno sei punte ed il monte tre cime in più), mostra delle aggiunte ed è inquartato

  • OGGETTO dipinto murale
  • MISURE Altezza: 350 cm
    Larghezza: 175 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Bagno a Ripoli (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il complesso affresco, che doveva dare l'illusione di un mosaicodelimitato da intarsi marmorei, venne commissionato da Piero Ginori Conti nel 1933 d urante i lavori da lui finanziati per il restauro della pieve. Ginori Cont i, principe di Trevignano (ecco la ragione delle tre vigne sullo stemma) f u senatore del regno d'Italia ed ebbe l'incarico di ospitare Benito Mussol ini durante il suo viaggio a Firenze. In quell'epoca iniziò grandi lavori di restauro nel S. Pietro, che gli permisero di ottenere come desierava al cuni terreni dalla sua tenuta. Oltre alla sistemazione del fonte fu sostit uito il vecchio pavimento, ricostruito l'altare (datato 1933) con tarsie n eo-romaniche e posta una vetrata con S. Pietro nella finestrella dell'absi de, inoltre Ginori Conti donò alla pieve alcuni oggetti della sua cappella privata, la chiesa di S. Maria a Quarto sopra Bagno a Ripoli. L'affresco con il Battista ha preso il posto di un dipinto ad olio con il Battesimo d i Gesù, ispirato a quello dell'Empoli nel San Francesco di Pisa e spostato nel chiostro della pieve, ed è un simbolo delle tendenze eclettiche del t empo. Circondato da un complesso apparato dipinto a falsi intarsi marmorei bianco-verdi, ispirati alle decorazioni romaniche come quelle di San Mini ato, sul fondo oro dei mosaici bizantini si staglia la figura del Battista , in stile neo-quattrocentesco, ma dipinto come già accennato a falso mosa ico e su un piedistallo neoromanico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225715
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • ISCRIZIONI entro nastro - ECCE AGNUS DEI - lettere capitali - a pennello - latino
  • STEMMI sopra la figura di San Giovanni - familiare - Stemma - Conti Ginori - scudo inquartato: nel primo d'azzurro banda oro caricata di tre stelle a o tto punte del campo, e accompagnata nel cantone sinistro da un giglio d'or o. Nel secondo d'azzurro, all'albero di palma di verde, sopra un monte di tre cime d'oro. Sotto lalbero: d'azzurro, allo scaglione d'oro, con un cre scente dello stesso rivolto in basso. Nel quarto d'azzurro, ha tre alberi di vite di nero, posti in palo (riferiti al titolo di Principe di Trevigna no)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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