Madonna con Bambino e i Santi Pietro e Paolo

dipinto murale, ca 1500 - ca 1510

l'affresco rappresenta la Madonna col Bambino seduta contro un drappo giallo dai bordi amaranto, con veste amaranto, manto bianco e velo azzurro visibile fino alle ginocchia. Ai lati i Santi Pietro, con manto blu e le chiavi nella sinistra, e Paolo verso cui guardano le figure, vestito di un manto verde e veste amaranto e indicante con la destra un cartiglio divenuto illeggibile come quello che tiene la Madonna nella sinistra. Il fondo della lunetta è blu-azzurro

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Bagno a Ripoli (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il dipinto è citato dal Torrigiani solo en passant ma con una notizia che ci permette di identificare i suoi probabili committenti, ai lati dell'affresco erano due stemmi attribuiti ai Doni di Firenze, detti anche Doni Tintori per la loro professione. Secondo il Torrigiani infatti questa famiglia restaurò la chiesa, o almeno il protiro, e commissionò l'affresco. Gli stemmi sono citati anche dal Carocci per il quale l'affresco è stato "ridipinti in gran parte" e nella scheda storica del 1913 e poi nella revisione del Castelfranco del 1934 si fa anche una datazione, inizio del XVI secolo, e qust'ultimo lo definisce anche "deterioratissimo e ridipinto". Ad oltre cinquant' anni di distanza gli stemmi sono scomparsi e dell'affresco non restano che macchie di colore e contorni delle figure tanto che, senza testimonianze precedenti, arebbe stato difficile identificare i Santi. Senz'altro l'autore è un fiorentino del primo Cinquecento per la compostezza e la solidità della composizione, a cui non è estranea una certa libertà inventiva come nella posa del Bambino. Purtroppo l'umidità ha cancellato quasi del tutto le figure dei Santi e la ridipintur ha alterato i colori ma quel poco che resta potrebbe ricordare la tavolozza di Andrea Del Sarto o del Franciabigio che, stilisticamente, gli è molto vicino. Il Torrigiani pensa anche che l'affresco possa essere stato commissionato da Carlo Di Jacopo Doni, pievano di San Pietro a Ripoli dal 1565 al 1580 ma l'epoca sembra essere troppo tarda per lo stile del dipinto, non itato neanche nella visita pastorale dell'Arcivescovo de' Medici del 1591 nè in quelle successive
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225712
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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