antifonario - ambito senese (terzo quarto sec. XIII)

antifonario, 1250 - 1274

Il codice è composto di 39 fascicoli, ossia cc. I + 155. La scrittura è in " littera de forma" in inchiostro bruno con un sistema di sette tetragrammi rossi con neumi bruni. La legatura è in assi ricoperte di pelle marrone con fornimenti di ferro. La decorazione consta di iniziali filigranata piccole alternativamente rosse ed azzurre con ornati di colore inverso; 46 iniziali miniate decorate (42 piccole, 4 medie), 3 iniziali miniate figurate: c. 45v, c. 49r, c. 52r, 3 iniziali miniate istoriate: c. 32r, c. 34v, c. 54v

  • OGGETTO antifonario
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro/ pittura a tempera
    FERRO
    ORO
    PELLE
  • AMBITO CULTURALE Ambito Senese
  • LOCALIZZAZIONE Arezzo (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE IL corale D testimonia il crescente ricorso a manodopera straniera che si verificò ad Arezzo verso la fine del Duecento. Il Salmi vi riconobbe "un fare plastico, un chiaroscuro intenso che ricorda Coppo di Marcovaldo, e se il miniatore era senese, senza dubbio risentì della presenza nella sua città del Maestro fiorentino" (Salmi M., 1951, p. \176). Per la Ciardi Duprè il corale può essere inserito nell'ambito della cerchia di Guido da Siena, ricollegabile al nucleo di corali del Duomo di Siena (I codici Liturgici..., 1980, p. 21). In effetti il codice presenta una pluralità di caratteri che confermano, sullo scorcio del Duecento, la compresenza di influenze diverse nella manifattura senese. Accanto alla persistenza di moduli bizantini evidenti nella tipica maniera di panneggiare le vesti e nell'uso di un vivo cromatismo, sussistono ancora le influenze della miniatura bolognese nell'impostazione della lettera e dei motivi vegetali che la circondano, nel caratteristico modo di segnare profondamente , come con il bistro, i lineamenti delle figure e nell'avvicinamento alla miniatura gotica francese, che faceva ampio uso di sfondi quadrettati e figure grottesche "droleries". Tuttavia certe novità che preludono al Trecento e che hanno fatto fare il nome di Guido da Siena, mediato da Coppo di Marcovaldo, sono evidenti nella ricerca di un maggiore plasticismo e nell'abbandono di formule bizantine troppo iconiche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900221503
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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