Veduta della città, porto e campagna di Livorno presa dalla cima del fanale l'anno MDCCLXXXIV. paesaggio marino

disegno, 1784 - 1784

Disegno raffigurante il porto di Livorno visto dal faro

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro
  • ATTRIBUZIONI Terreni Giuseppe Maria (1739/ 1811)
  • LOCALIZZAZIONE palazzo comunale
  • INDIRIZZO Piazza del Municipio, 1, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come attesta la scritta sul cartiglio che si snoda lungo il margine inferiore del foglio, questo disegno e il suo pendant furono eseguiti nel 1784 da Giuseppe Maria Terreni su commissione del "Sig. Giacomo Borghini". Giuseppe Maria Terreni (Livorno 19 giugno 1739/ iv, 9 novembre 1811) fu apprezzato frescante attivo con successo (tanto che spesso i suoi ornati portano ancora oggi il suo nome) nella Toscana governata dai Lorena. Lo stile neoclassico dei suoi affreschi incontrò infatti il favore della corte lorenese che lo impegnò in diverse decorazioni sia a Palazzo Pitti (Sala delle Nicchie) che nella villa del Poggio Imperiale ( Sala del Buon Umore). A Livorno dipinse nel Duomo e nel Santuaro di Montenero (1771/1773) e, vicino a Pisa, nella Certosa di Calci (cfr. C. VENTURI, Pittori Livornesi: Giuseppe Maria Terreni, in "Liburni civitas", IV, I, 1933, pp. 17 - 54; AA. VV. - B. CINELLI, Curiosità di una Reggia..., cat. della mostra, Firenze 1979, pp. 129 - 131 e relativa bibliografia; M. GREGORI, 70 pitture e sculture del '600 e '700 fiorentino, Firenze 1965, p. 66; L. PELLEGRINI BONI, La Galleria degli Uffizi in età neoclassica: alcuni documenti inediti nell'archivio di Stato di Firenze, in "Paragone", 1982, 387, pp. 81 - 96). Il Terreni eseguì anche una serie di vedute sia della città di Livorno che dei più suggestivi paesaggi della Toscana. Mentre le prime furono tradotte nel 1783 dallo stesso Terreni in una raccolta di stampe dedicate al Granduca Pietro Leopoldo e intitolata "Raccolta delle più belle vedute della città e porto di Livorno" (la serie completa si trova ora nella villa di Castello); le seconde servirono a Francesco Fontani per illustrare, nel 1801, il suo famoso "Viaggio pittorico della Toscana". E' dunque probabile che le nostre due vedute del porto di Livorno venissero commissionate appositamente al Terreni dal Borghini sulla scia del successo ottenuto dalla precedente serie di incisioni, dedicate alla città di Livorno, dalla quale il pittore si discosta stilisticamente, adottando qui un tipo di veduta " a volo di uccello" che si estende oltre il porto e la città per includere anche gran parte del paesaggio circostante
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900218154
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI In basso su un cartiglio e più sotto in posizione centrale - Veduta della città, porto e campagna di Livorno preso dalla cima del faro l'anno MDCCLXXXIV/ "Giuseppe M. TERRENI livornese eseguì per commissione del Sig. GIACOMO BORGHINI" - Terreni Giuseppe Maria - maiuscolo - a inchiostro - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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