Gesù e la Madonna appaiono a San Niccolò
dipinto,
Anderlini Pietro (attribuito)
notizie 1718 ca.-1723
Papi Francesco Maria (attribuito)
notizie 1792
Ferretti Giovanni Domenico (attribuito)
1692/ 1768
Personaggi: Cristo; Madonna; San Niccolò. Attributi: (Cristo) libro. Fenomeni naturali: nuvole
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Papi Domenico Maria (attribuito)
Anderlini Pietro (attribuito)
Papi Francesco Maria (attribuito)
Ferretti Giovanni Domenico (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel luglio del 1733 la Compagnia di S.Niccolò sostenne delle spese per "porto di legname per il palco del pittore,porto di tende dalla Fortezza e mance date agifuomini dell'Arsenale"(AC8N, Entrata e Uscita 1726-1736) c"195r). Nel novembre di quell'anno "Pietro Andorlini" fu pagato "a conto della pittura d'architettura della volta di nostra Compagnia" (ivi, c"197r) e i pagamenti si protrassero fino al 22 settembre del 1736 (ivi,e.216r), quando risulta effettuato il "saldo e fin al pagamento della pittura della volta di Compagnia e ricetto". Si può affermare che gli affreschi della volta dell'oratorio furono iniziati nel 1733 sia perchè i ponteggi furono sistemati come visto nel luglio di quell'anno, sia perchè nel dicembre non fu celebrata la festa del Santo patrono, e il servo della confralernita e fu pagato per le "fatiche fatte intorno ai pittori che dipingono la volta di nostra compagnia, per l'assistenza prestata e che tuttavia presta a 'medesimi" (ivi c.197v). Nel marzo dell'anno successivo iniziano i pagamenti a Gian Domenico Ferretti " a conto della pittura dello sfondo e altre figure" (ivi, c.200r). Non si può escludere che nelle "altre figure" siano da individuare quelle contenute nei sei medaglioni delle vele, ma il loro pessimo stato di conservazione non concede una attribuzione sicura.Nei documenti non risultano altri pittori, ma da un libretto di ricordi si apprende che al lavoro presero pari e gratuitamente due confratelli, Domenico Papi e suo figlio Francesco Maria (ACSN, Cassetta B, Fascicolo 1 D II). Il termine dell'esecuzione degli affreschi si può fissare all'anno successivo, poiché il Gaburri afferma che l'Archilettura e ornato della volta dipinta a fresco fu termi nata dall'Anderlini nell'anno 1734 con applauso universale"(BNCF,v.IV ,c. 2134). I documenti non accennano al soggetto degli affreschi, ma per quanto siano poco leggibili, nei medaglioni! dovevano essere raffigurate scene della vita di S.Niccolò. L'episodio in questione potrebbe rappresentare Cristo e la Vergine che appaiono a S.Niccolò per restituirgli il pallium e la mitra episcopale, toltigli, dopo il Concilio di Nicea, per la violenza del suo linguaggio (cfr.L.REAU, Iconographie de l'art chretien, Paris,1958,v. III p. 985). Di Francesco Maria Papi conosciamo (oltre allo sfondato dell'Oratorio dei Bini, efr.G. RICHA, Notizie istoriche delle chiese fiorentine, Firenze, 1754-1762 v. X 1762, p.190, gli affreschi del primo ingresso della Confraternita stessa (cfr. scheda relativa); del padre Domenico di cui e nota l'attività di architetto,cfr. G. RICHA, v.II, 1755, p.158 i disegni per il bordo ornamentale di due arazzi ora nel Palazzo Medici Riccardi (cfr.D. KELLY TRAVERSI, Due "boscherecce" tessute nella arazzerla medicea, in "Antichità Viva",1976,V, p. 34). Si può presumere che nell'oratorio di S.Niccolò, i due Papi abbiano eseguito le parti più propriamente decorative (cartigli, fregi, volute). Quanto all'Anderlini, è noto sopratutto come "pittore eccellente di prospettive e di architettura" (BNCF. F.M.N.GABURRI, v.TV,c.2134)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900160262
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0