allegoria della pace/ Aiace/ Narciso/ Adone/ Paride (?)

decorazione pittorica, 1700-1799

Nella stanza qui analizzata si accede attraverso le due porte del salone delle prospettive poste di fronte all'ingresso. Il soffitto, in un ottagono, presenta l'allegoria della Pace (donna e putti con in mano ramoscelli d'ulivo), dai colori vibranti e luminosi ed atmosfericamente fusi. Un putto in volo incorona una donna posta sulle nubi (la gloria di Pisa?) mentre altri angiolini si affacciano alla balaustra di struttura ottagonale. Sulla parete corta di fronte alla finestra, ritorna la decorazione a finta architetture ripresa anche nel grosso cornicione che circonda interamente la stanza al di sotto della finta apertura della volta. Le due pareti lunghe sono decorate con la raffigurazione di finte statue in nicchie (Narciso, Adone, Aiace, Paride)

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Tempesti Giovanni Battista (scuola)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche per questa stanza di Palazzo Curini, mancano accenni e notizie. Possiamo dire che l'allegoria del soffitto con i soliti putti che si protendono dalla balaustra riprende un tema tipico delle decorazioni da soffitto. Qui tuttavia siamo di fronte ad uno dei migliori esempi per la buona qualità pittorica della fattuira, per il fare morbido, ben diverso da quello rigido "a cartone ritagliato" che abbiamo incontrato altre volte. Le quadrature di questa stanza riprendono in monocromo esempi dei quadraturisti seicenteschi; stilizzando sia per il bianco e nero, sia per i tratti più nitidi e puliti, le fonti precedenti. Le figure in monocromo sulle pareti sembrano invece riprendere pedissequamente le decorazioni di identico soggetto presenti nella prima stanza a sx del salone di Palazzo Silvatici (vedi). Sembra quasi che siano stati riportati gli stessi cartoni (si veda ad esempio la statua di Adone si osservi come essa si appoggi al tronco reciso e come poggi il piede sx piegando leggermente la gamba; la faretra è collocata nello stesso posto e l'Adonee di PAlazzo Selvatici tenta di rifare la languida espressione di quello di Palazzo Curini - Galletti). Identica, almeno formalmente è la figura dell'Aiace, piegato sulla sua spada . Se l'Aiace di palazzo Curini sembra stilisticamente non troppo disdicevole, veramente bruttissima era la corrispondente figura in palazzo Silvatici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900143477
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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