dipinto murale, complesso decorativo di Barbatelli Bernardino detto Poccetti (sec. XVI)

dipinto murale, 1599 - 1599

La decorazione murale della cappella comprende la cupoletta, quattro pennacchi, lunette e sottarchi

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Barbatelli Bernardino Detto Poccetti (1548/ 1612)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le pitture della cappellina, dedicata al Santissimo Crocifisso, di cui erano conservate reliquie, come indica la lapide posta sotto l'altare, dovevano essere terminate già nel 1599. Poccetti era impegnato nello stesso tempo nella decorazione a fresco della Cappella del Giglio in S. Maria Maddalena de' Pazzi, cominciata nel 1598, e molte sono le affinità tra i due cicli; per entrambe ebbe certo presente il modello della cupola di S. Giovanni Evangelista a Parma, affrescata dal Correggio. Parlando della cappella Ticci, le guide antiche ricordano soprattutto gli affreschi: Del Migliore (1684) scrive che "le figure alle pareti, e quelle della cupoletta sono rare per grazia, e freschezza del colorito". Richa (1759) scrive: "le figure a fresco" sono del Poccetti "e la cupoletta colorita dal medesimo con grazia, e lode de' Professori". Hamilton (1973) a proposito della cupoletta della cappella Ticci parla di "geometrica disciplina", che si riscontra in una precisa simmetria: i quattro gruppi di angioletti danzanti corrispondono ai quattro assi cardinali. Vasetti (Seicento Fiorentino 1986) vedeva negli angeli musicanti echi delle pale di Francesco Vanni. Ancora Vasetti (Chiostro camaldolese 1998) ritiene la decorazione della cupoletta più felice, per senso dinamico, di quella coeva di S. Maria Maddalena de' Pazzi; per la studiosa, se le cupole del Poccetti "sono impensabili senza i prototipi correggeschi", è tuttavia assai improbabile un viaggio del pittore a Parma nel 1599, come ipotizzato da Hamilton; e i modelli cui Poccetti sembra rifarsi sono piuttosto la cupola del Duomo di Firenze e quelle delle chiese romane cui lavoravano negli stessi anni Cristoforo Roncalli, Niccolò Circignani e Federico Zuccari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900122024-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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