motivo decorativo zoomorfo

vaso, 1401 - 1600

Vaso fittile colore nero tipo bucchero, con funzione funeraria di forma globulare a fondo piatto, collo verticale cilindrico con orlo estroflesso e due piccole anse laterali. Sul corpo è presente una decorazione zoomorfa a bassorilievo che rappresenta una fila continua di lucertole che si mordono la coda. Il corpo è stato ottenuto a stampo verticale

  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura
  • MISURE Altezza: 14.8 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Peruviano
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ambito Chimù-inca
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Anatomia Umana "Filippo Civinini"
  • LOCALIZZAZIONE Scuola Medica
  • INDIRIZZO Via Roma, 55, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il vaso fa parte della collezione di reperti archeologici precolombiani conservati al Museo di Anatomia Umana "Filippo Civinini" del sistema museale dell'Università di Pisa. La raccolta venne realizzata grazie alla spedizione organizzata dal medico e appassionato di archeologia Carlo Regnoli (1838/ 1873) nel 1869 in Perù. I preziosi reperti archeologici provenienti dal Sud America, di cui 121 vasi delle culture preincaiche Chimù e Chancay, resti botanici e vegetali, mummie e corredi funerari, risalenti ad un periodo compreso tra il XII e il XVI secolo, confluirono nel museo pisano tra il 1860 e il 1870. Grazie al lascito della Baronessa Elisa de Boileau del 1894, consistente in tre casse contenenti altro materiale precolombiano, il già esistente Fondo Regnoli venne incrementato. Nel 1983 venne realizzata una campagna di restauro dei manufatti curata dall'Università di Pisa consistente soprattutto nell'accurata pulizia degli oggetti e della integrazione con un impasto a base gessosa delle parti mancanti a cui seguì la mostra "La collezione di vasi precolombiani dell'Istituto di Anatomia Umana Normale". L'indagine scientifica che precedette la mostra posticipa la realizzazione del vaso: la scheda cartacea del 1979 riporta come datazione il XIII-XV secolo, il catalogo della mostra invece lo inserisce il un altro periodo a cavallo tra il XV e il XVI e cioè quello della dominazione Inca sul popolo Chimù, definitivamente sconfitto nel 1470. La raffigurazione di animali nei vasi Chancay e Chimù come pipistrelli , rane, scimmie e lucertole era legata a culti minori, probabilmente gravitanti attorno ad una divinità principale. Soprattutto sulla costa veniva venerata la divinità Luna chiamata SI, che ritenevano più forte del Sole perché capace di oscurarlo durante le eclissi e l'animale associato alla Luna era la volpe. Le informazioni relative al culto e alle leggende sono state tramandate dalla tradizione orale fino all'arrivo degli europei che a partire dal XVI-XVII secolo cominciarono a registrare le informazioni in forma scritta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900113455
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Università di Pisa
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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