altare - a mensa di Cavalcanti Andrea detto Buggiano (sec. XV)

altare a mensa,

Altare a mensa impostato su tre gradini in marmo rosso. Sostegni laterali in marmo bianco a forma di balaustro diversamente decorati con elementi fitomorfi, baccellature, embricature, scanalature dritte e ritorte. Sostegno centrale ad anfora. Piano in marmo rosso con margini modanati

  • OGGETTO altare a mensa
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
    marmo rosso antico/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Cavalcanti Andrea Detto Buggiano (1412/ 1462)
  • LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione ad Andrea Cavalcanti detto il Buggiano promossa dal Gayene nel 1839 venne successivamente mantenuta dalla maggior parte degli storici dell'arte, fra i quali il Venturi ed il Salmi, che nel corso degli anni si sono occupati della cappella Cardini. Assegnazione contrastata negli ultimi vent'anni da una lettura critica in chiave brunelleschiana che fino a pochi anni orsono ha ottenuto autorevoli consensi. L'equivoco dipendeva principalmente dal fatto che ad Andrea Cavalcanti, figlio adottivo ed erede di Filippo Brunelleschi, si attribuiva un ruolo di esecutore dei modi e dei principi stilistici di Filippo. Una rilettura operata dal Morolli ha restituito la paternità di questo autentico gioiello di architettura umanistica al Cavalcanti che, svincolandolo dall'invadente personalità del patrigno, lo proietta nell'adesione e nell'interpretazione dei principi albertiani. Questa cappella venne eretta dai fratelli Antonio e Giovanni Cardini tra il 1451 e il 1458, tempo intercorso tra la morte del capostipite Berto e l'esecuzione dell'affresco operata da Neri di Bicci. Impostata da Andrea Cavalcanti, utilizzando il motivo del tre sia per il numero dei suoi elementi compositivi che come unità di misura, presenta, infatti, tutte le dimensioni architettoniche ordinate sul modulo delle tre braccia fiorentine come tre sono le campate laterali, tre i cerchi dell'avello, tre i gradoni di accesso alla mensa dell'altare. Quest'ultima realizzata in porfido, quadrata e con i lati di tre braccia, sostenuta da cinque splendidi balaustri classicheggianti, viene proiettata verso la navata della chiesa così che chiudendo visivamente lo spazio di accesso alla cappella, dalla navata, lo trasforma da spazio utile in spazio contemplativo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900077228
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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