mostra d'arco di Cavalcanti Andrea detto Buggiano (sec. XV)

mostra d'arco,

Colonne laterali scanalate con capitello corinzio sostengono un architrave decorato da cherubini e festoni e da stemma centrale. Arco a tutto sesto ornato da motivi vegetali e sostenuto da lesene scanalate con capitello corinzio. Cherubini e stemmi familiari compaiono nelle specchiature ai lati dell'arco

  • OGGETTO mostra d'arco
  • MATERIA E TECNICA marmo rosso antico/ scultura
    pietra serena/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Cavalcanti Andrea Detto Buggiano (1412/ 1462)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Brunelleschi F
  • LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione ad Andrea Cavalcanti, detto il Buggiano, promossa dal Gayenel 1839 venne successivamente mantenuta dalla maggior parte deglistorici dell'arte che nel corso degli anni si sono occupati dellacappella Cardin i, fra i quali il Venturi e il Solmi. Questa assegnazioneè stata contrast ata negli ultimi vent'anni da una lettura critica inchiave brunelleschian a che fino a pochi anni orsono ha ottenutoautorevoli consensi. L'equivoco dipendeva principalmente dal fatto che adAndrea Cavalcanti, figlio adott ivo ed erede di Filippo Brunelleschi, siattribuiva un ruolo di esecutore dei modi e dei principi stilistici diFilippo. Una rilettura operata dal M orolli ha restituito la paternità diquesto autentico gioiello di architet tura umanistica al Cavalcanti che,svincolandolo dall'invadente personalit à del patrigno, lo proiettanell'adesione e nell'interpretazione dei princ ipi albertiani. Il sacellopesciatino venne eretto dai fratelli Giovanni e Antonio Cardini. Il riccocasato dei Cardini entrò nel tessuto economico e sociale di Pescia nel1420 quando Berto, vedovo, vi arrivò con i figli G iovanni, Antonio eAlbiera. Si stabilì nel "quinto ferrariae" dove esercit ò l'arte dispeziale in società con il pesciatino Bartolomeo Orlandi. Le d ue potentifamiglie, appartenenti alle Arti Maggiori, saldarono l'amicizia familiaree gli interessi economici con la celebrazione, nel 1436, del m atrimoniotra Bartolomeo Orlandi ed Albiera. Così nel 1440 gli Orlandi ced ono "20braccia di sito" della loro cappella utili ai Cardini per erigere il lorosacello familiare. I Cardini giunti, a Pescia da Colle Val d'Elsa,appartenevano alla classe dirigente fiorentina e mantenevano stretti rapporti commerciali con l'influente casato dei Rucellai, estimatori eprotett ori di Leon Battista Alberti, al quale avevano commissionato laprogettazi one della loro cappella, del palazzo di famiglia e dellafacciata della ch iesa di quartiere. Al momento non è certo se la sceltaoperata dai Cardini nell'affidare al Cavalcanti la progettazione dellaloro cappella sia stat a condizionata dai loro contatti economici eculturali intrattenuti con l' ambiente fiorentino o sia avvenuta sullascia della costruzione dell'altro edificio, la chiesetta dei Santi Pietroe Paolo sempre attribuita alla pe rizia di Andrea, ma edificata, sembra,a partire dal 1447. Comunque, per q uanto riguarda il nostro caso,l'influenza delle idee albertiane si concre tizza certamente attraversole maestranze della bottega di Bernardo Rossel lino, attive nei cantierifiorentini aperti dalla famiglia Rucellai, che r isultano operanti anchenella cappella pesciatina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900077227
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI sull'architrave - COL TEMPO -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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