Miracolo di Santo Stefano

dipinto, 1590 - 1599

Tempera a chiaroscuro grisaille. Su uno sfondo architettonico, Santo Stefano papa restituisce la vista alla vergine Lucilla (episodio tratto dalla Passio Sancti Stephani). Le fogge degli abiti degli astanti sono tardocinquecentesche il papa, tra due diaconi, è parato pontificalmente

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Chimenti Jacopo Detto Empoli (1551/ 1640)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Titi (1751, p.108) parla di tutte le tempere in generale come eseguite dal Vasari e dai suoi scolari. Sappiamo che effettivamente il Vasari aveva progettato di decorare il coro della chiesa con fatti della vita del santo titolare. E' probabile, quindi, che le tempere a chiaroscuro, sfruttino pensieri, se non addirittura cartoni o disegni, dell'aretino. Questo anche per il tono tardocinquecentesco e vasariano che accomuna tutta la serie , anche negli episodi certo più tardi , e che rende difficile distinguere le mani. Dal Da Morrona (1812, vol. III, p.24) che indica come fonte, antiche carte, in poi sappiamo che collaborarono alla esecuzione dei distinti dipinti l'Empoli, il Ligozzi, Alessandro Allori, oltre lo stesso Vasari. Tra tutti questi nomi il riferimento di questa tempera all'Empoli, appare come il più probabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900050268
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto la scena - OCULOS LUCILLAE RESTITUIT - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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