didascalia (fascia esterna su tre lati)

stampa colorata a mano,

Carta geografica dell'Asia

  • OGGETTO stampa colorata a mano
  • MATERIA E TECNICA carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
    tela/ colla
  • ATTRIBUZIONI Jaillot Charles Hubert Alexis (1640/ 1712): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Poggi
  • INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi comprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi beni si conserva anche la Carta dell'Asia di Willem Janszoon Blaeu, stampata a Parigi nel 1685 da Alexis-Hubert Jaillot e composta da venti tavole unite e incollate su tela (è presente una colorazione marrone, compiuta a mano, per la delimitazione dei confini).L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto della fondazione nel 1711).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferiti all'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi. In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino alla sistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.La carta murale in esame fa parte di una serie di quattro (Asia-Africa-Europa- America), edita in francese da Jaillot, il quale probabilmente possedeva alcuni rami dei Blaeu (era consuetudine acquistare le matrici dei grandi incisori, per ristamparle con eventuali varianti e le relative indicazioni di responsabilità).L’ampia didascalia che corre su tre lati della carta, dovrebbe essere opera successiva dello stesso Jaillot, poiché esula dal modello cartografico generalemente usato da Blaeu per le carte murali o per le immagini dei suoi atlanti. La data 1685 posta in fondo alla didascalia permette la datazione precisa dell’edizione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691796-1
  • NUMERO D'INVENTARIO MPPCG007
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • ISCRIZIONI lungo il bordo laterale sinistro fino alla metà della base - NOUVELLE DESCRIPTION DE TOUTE L’ASIE -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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