San Paolo. San Paolo

dipinto,

Dipinto a olio su tela, conservato in un'imponente cornice di legno intagliato e dorato, che presenta, tra la battuta a ovuli e il profilo esterno a sottile torciglione, una fascia piatta arricchita da girali vegetali

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Barbieri Giovan Francesco Detto Guercino (maniera)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Barbieri Giovan Francesco detto Guercino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cassa di Risparmio di Cesena
  • INDIRIZZO corso Garibaldi, 18, Cesena (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fu acquistata dalla Cassa di Risparmio di Cesena nel 1987 da Nicolosa Leziroli Rastelli Fagnani Pani di Riccione. L'opera risultava provenire dalla Casa Guidi e Locatelli di Cesena e recava un'importante attribuzione a Guercino (documentazione di acquisto, Archivio ex Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena). Esiste infatti un'acquaforte (196x170mm), realizzata nel XIX secolo dal calcografo riminese Alessandro Bonaccini, che riproduce il dipinto ed è accompagnata dall'iscrizione in calce "Quadro di Guercino alto palmi 5 largo palmi 4 e on: 3. Esistente nella Raccolta di Quadri S: E: il Sig. M.se Cav. [..] Guidi Cesena". Nonostante l'alta qualità, il dipinto è ormai considerato in realtà una copia da un originale di Guercino ancora non rintracciato. All'interno della medesima Collezione cesenate se ne conserva un'altra versione (scheda ICCD n. 0800690285), di fattura più scadente, proveniente dal ex convento delle suore cappuccine di Cesena; una terza redazione, che è stata messa in relazione con opere del Barbieri del quinto decennio del Seicento, come il “San Girolamo”, conservato presso il Museo della Città di Rimini (1641) e un altro “San Paolo”, datato 1644, oggi al Louvre, appartiene all'Opera Pia Poveri e Vergognosi di Bologna. Nella tela l'imponente profilo di San Paolo emerge a mezza figura e di tre quarti dal fondo scuro e indistinto; il potente chiaroscuro esalta la luminosa stempiatura e la fronte solcata da rughe, conferendo intensità all'espressione concentrata del viso del santo. La figura è ricoperta da un ampio panneggio rosso vivo che l'avvolge completamente ed è accompagnata dagli abituali attributi: la spada, che trattiene con la mano destra solcata realisticamente da sottili vene, simbolo sia della sua iniziale persecuzione del cristianesimo sia del suo martirio per decapitazione, e il libro, nella cui lettura è profondamente immerso, che allude alla fama dottrinale guadagnata attraverso la stesura delle lettere apostoliche
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690245
  • NUMERO D'INVENTARIO 400118722
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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