figura di soldato: fante

monumento ai caduti post 1939 - post 1939

Nel registro superiore le tre pareti sono rivestite da pannelli di pietra rosata o stucco nei quali, in lievissimo bassorilievo, si dipanano scene che ricordano le narrazioni delle colonne d’età romana per il dinamismo, per il soggetto, per l’andamento delle figure che tendono verso la scena successiva. Fra i riquadri narrativi altri pannelli, più piccoli, ospitano i simboli della stessa età romana frammisti agli elmi, alle spade, alla simbologia nuova dell’era e delle guerre moderne. Il registro inferiore, invece, ospita una sentinella armata che monta la guardia ai compagni caduti in mezzo ai quali, inequivocabile, una Pietà cristiana porta la mente al sacrificio delle madri che reggono, in braccio, il figlio caduto. Entrambe queste figure sono ricavate a solchi su lastra di marmo

  • OGGETTO monumento ai caduti
  • MATERIA E TECNICA marmo/ incisione
    stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piacentino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Scuola primaria di Calendasco
  • INDIRIZZO Via Roma, Calendasco (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fra il 1938 e il 1939 l’Ingegner Giuseppe Manfredi progettò le scuole elementari del paese. Il podestà di Calendasco, Egidio Burana, nel discorso di inaugurazione tenuto il 28 ottobre 1939 sottolineò che “L’edificio è stato costruito secondo le più recenti direttive del Regime [...] e risponde ai dettami del governo in materia di edilizia scolastica”. La scuola venne dedicata ai gloriosi caduti per la patria e ciascuna delle cinque aule venne intitolata ad un militare decorato con medaglia d’oro; alla cerimonia d’inaugurazione furono invitate anche le famiglie dei decorati. Nel progetto doveva essere già presente anche l’ambiente dedicato alla memoria dei caduti: si tratta di una vera e propria stanza concepita come una cappella funebre, interamente rivestita di marmi, nella quale accanto alle lapidi con i nomi dei caduti sono collocate lastre di marmo incise o appena scolpite a bassorilievo. L’iconografia di questa singolare cappella cimiteriale spazia fra il mondo pagano, nella celebrazione della guerra, e il mondo cristiano delle sue conseguenze e del dolore che porta con sé. (Bibliografia: “Caro fratello si spera la pace: i "ragazzi" di Calendasco alla Grande Guerra”, laboratorio di ricerca storica territoriale coordinato da Rossella Groppi e Filippo Zangrandi, testi di Elmin Bosnjakovic et al.; Scuola Secondaria di Primo Grado G. Gozzano di Calendasco Classe 3. A Anno scolastico 2010/2011, Piacenza: Berti, [2011], p. 148; "La grande guerra. Monumenti e testimonianze nelle province di Parma e Piacenza", a cura della SBSAE di Parma e Piacenza, 2013, p. 161; http://www.partigiani-piacentini.net/calendasco/comune-di-calendasco.jspurl?IdC=1552&IdS=1552&tipo_cliccato=0&tipo_padre=0&nav=1&id_prodotto=3560&css=)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800577554
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI in alto, all'ingresso della cappella - AI CADUTI PER LA PATRIA - capitale - a caratteri applicati - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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