Ritratto di Paolo Boschetti

dipinto, 1700-1799

Ritratto di sacerdote con mantella e medaglione che lo riconoscono come cavaliere di Malta, tiene nella mano sinistra un libro e la mano destra appoggiata su un teschio. In cornice rettangolare dorata e laccata color avorio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 117.5 cm
    Larghezza: 88 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Modenese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il conte Paolo Boschetti, rampollo dell'antica aristocrazia modenese, cavaliere di Malta e inviato estense alla Corte di Toscana, fu tra i fondatori della e del Collegio dei Nobili. Nacque a Modena probabilmente nel 1578. Il padre Giacomo era stato per anni al servizio dei Farnese – una delle famiglie nobiliari nella sfera del potere papale più importanti dell’Italia moderna – e aveva intessuto favorevoli relazioni con il ducato di Savoia, così da garantire al figlio, dopo la sua morte nel 1585, la protezione di influenti personaggi. Ancora adolescente, Paolo assunse l’incarico conferitogli da Cesare d’Este di inviato modenese alla corte di Ferdinando I de’ Medici, mantenendolo fino al 1619, quando decise di prendere gli ordini religiosi. Come ambasciatore estense Paolo risiedette per molti anni a Firenze salvo fare ritorno in Modena ogni anno al tempo della villeggiatura. Nella città medicea avvicinò Ippolito Galantini, fondatore della congregazione di San Francesco della dottrina cristiana di Firenze: seguendo le idee proprio del Galantini Boschetti si fece promotore e finanziatore in Modena di una congregazione laica, detta della Beata Vergine e di San Carlo, impegnata nell’insegnamento della dottrina cristiana e delle basi scolastiche per i figli dei poveri, alla quale diede direttive proprie e in parte distanti dalle norme della Congregazione fiorentina. Nonostante i conflitti con i Teatini, ordine religioso al quale in un primo momento aveva affidato la direzione della Congregazione, il conte modenese trasformò la Congregazione in un Collegio per l’educazione dei giovani aristocratici: il ceto nobiliare che ora guidava Modena e che attorniava gli Estensi giunti da poco in città in fuga da Ferrara non aveva una cultura politica adeguata e una educazione di governo, tutti aspetti di cui nelle altre città si stavano occupando le scuole guidate dai Gesuiti, e Boschetti, di nobili natali, ne colse l’esigenza. Al conte Paolo fu anche affidata, da parte degli Estensi, la risoluzione di una vertenza fra Lucchesi e abitanti della Garfagnana sfociata in un conflitto armato risolto sia sul campo sia, in parte, diplomaticamente. Vista l’abilità di Paolo il Cardinale d’Este lo volle con sé durante un delicato viaggio alla corte di Parigi, con il beneplacito del duca Cesare d’Este. Tornato a Modena, Boschetti si adoperò per trovare una sede stabile alla Congregazione e al nascente Collegio, naturalmente osteggiato dai Gesuiti che altrove si occupavano della formazione della classe dirigente ma favorito da Cesare d’Este e supportato finanziariamente dal Comune di Modena al punto che, nel 1626, fu possibile aprire ufficialmente il Collegio de’ nobili della Madre di Dio e di San Dionigi Areopagita. Il Consiglio cittadino individuò nella Casa della commenda di San Giovanni del Cantone il luogo adatto per avviare l'attività del Collegio. Tuttavia il conte puntava alle case in centro città del Conte Camillo Molza, ma non poté portare a termine il suo progetto: Paolo Boschetti morì a di febbre tisica a 49 anni, nel 1627, a San Cesario (Modena). Il ritratto oggi conservato in Collegio è databile al XVIII secolo ed è forse copia di un originale seicentesco "di buona ma generica mano seicentesca" (Benati-Peruzzi 1991, p. 208)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438661
  • NUMERO D'INVENTARIO 0280
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • ISCRIZIONI in basso - CO. PAULUS BOSCHETTI MUT. SACER./ EQ. S. STEPHANI, CONGREG. B.M.V./ ET S. CAROLI PROMOTOR,/ ET COLLEGII NOB. FUNDATOR/ OBIIT DIE 26 IULII 1627 - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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