monumento funebre - a cappella di Cevasco Giovanni Battista (sec. XIX)
monumento funebre a cappella
1881 - 1881
Cevasco Giovanni Battista (1817/ 1891)
1817/ 1891
Il monumento sepolcrale si struttura come un incrocio tra una stele, un tumulo e una sorta di piramide tronca, con fastigio arcuato al centro per ospitare il medaglione contenente il ritratto del defunto. Al centro della lastra è invece raffigurata a bassorilievo la moglie del defunto, inginocchiata sopra un cuscino, in lacrime. Sul basamento entro una lastra, da cui si dipartono due ghirlande floreali, è inserita l'epigrafe commemorativa
- OGGETTO monumento funebre a cappella
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Cevasco Giovanni Battista (1817/ 1891)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero comunale
- INDIRIZZO Via Caorsana, 26, Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo monumento sepolcrale si deve allo scultore genovese Cevasco che esercitò la sua attività quasi eslusivamente a Genova, dove insegnò anche all'Accademia di Belle Arti. Tra le sue numerose opere sono da ricordare alcuni monumenti funerari per il cimitero di Staglieno (come la Speranza e la Carità della cappella del Suffragio) e molte altre opere commemorative sia nel capoluogo ligure che in altri centri del Regno di Sardegna. Le costanti del suo stile sono un realismo di maniera, ben lontano dal crudo verismo, che cerca di comporsi in armonico accordo con i dettami di un accademismo di stretta aderenza romantica. La commissione di questo monumento, mai annoverato tra le opere dello scultore, si inserisce all'interno dei suoi precedenti rapporti di lavoro con l'America Latina. Nel 1861 aveva infatti ricevuto una importante commissione dal Perù per un monumento raffigurante la Resurrezione per il Pantheon di Lima. Non è quindi un caso se la sua presenza nel cimitero di Piacenza sia costituita da questo monumento commissionatogli da un membro del governo peruviano improvvisamente morto in Italia. Si stabiliscono in questo modo dei nessi importanti riguardo la statuaria commemorativa che nel corso dell'Ottocento intrecciava relazioni non solo all'interno della penisola italiana ma varcava spesso le frontiere del nuovo mondo, sia per sopraggiunte relazioni economiche che per legami di provenienza originaria causati dalle emigrazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800311830
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul basamento - CHIUDE QUEST'URNA LE SPOGLIE MORTALI/ DI FRANCESCO IL GARMENDIA NATO A CUSCO NEL PERU'/ ELETTO E ACCLAMATO DAL VOTO POPOLARE/ VICE PRESIDENTE DI QUELLA REPUBBLICA/ LODATO PER PATRIO ZELO IN ALTRI UFFICI LEGISLATIVI E POLITICI/ RESE PROFICTO AL PUBBLICO BENE IL PINGUE SUO CENSO/ VISITANDO L'ITALIA MORI' IMPROVVISO IN PIACENZA/ IL DI' 13 OTTOBRE 1875 - 52 DI SUA ETA'/ LA CONSORTE ANTONIA NAVAI E I QUATTRO FIGLI/ PONEVANO DELENTISSIMO O. M - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0