ritratto del vescovo Stefano Fallot de Beaumont

dipinto, 1829 - 1829

Ritratti: Stefano Fallot de Beaumont. Abbigliamento: abito vescovile; mozzetta. Mobilia: poltrona; libreria. Elementi architettonici: colonne. Oggetti: anello vescovile; croce al petto; onoreficenze; libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Saligo Charles Louis (1804/ Notizie Metà Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto giunge a Piacenza nel 1830. L'effigiato era stato vescovo di Piacenza dal 1807 al 1817 quando rinunciò al Vescovado per trasferirsi in Francia, sua patria. Sono noti i rapporti turbolenti intercorsi fra il prelato e i missionari del Collegio Alberoni, tensione che culminò in un clamoroso urto nel 1813 (Mezzadri 1971). Il prelato spedì verso il 1829 il ritratto al Collegio per sostituire quello commissionato dai padri vincenziani una decina d'anni prima a un pittore locale che non era di suo gradimento -vedi scheda successiva- (Rossi 1978). E' un dipinto di buona qualità e compositivamente ben realizzato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800306950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Luigi Gambarelli 1820 - corsivo/ numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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