Maria Assunta con Santi piacentini. assunzione della Madonna

dipinto,

Al centro e spostata verso la zona superiore del dipinto, Maria ascende al cielo sospinta da due angioletti; il capo è volto al cielo dove trova posto la raffigurazione della Trinità. Cristo che regge la croce nel guardare la Vergine addita sulla sinistra del dipinto un arcangelo con spada e scudo che scaccia il demonio. Secondo uno schema a doppio "ferro di cavallo" (rispettivamente volto verso il fondo del dipinto e lo spettatore) si dispongono i Santi, tra questi spiccano, in primo piano sulla destra, un Santo guerriero (S. Antonino) genuflesso che alza lo sguardo verso la Madonna e, sulla sinistra, un Vescovo in ginocchio ed orante. Più in fondo si osserva una Santa monaca (Giustina ?) con un giglio tra le mani

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI De Longe Robert Detto Fiammingo (1646/ 1709)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Tagliasacchi Giovan Battista
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Risulta citato solo dal Tagliaferri (1964, p. 119) che lo dice opera del De Longe e dal Ponzini (1988, p. 42) che lo assegna invece, nella sua guida a Giovan Battsita Tagliasacchi (1697-1737) (p. 42 e p. 67, ma a p. 100 a De Longe). Nella mancanza di documenti certi, mi pare si possa pensare il dipinto giunto qui con tutta probabilità dopo i restauri del 1900, al De Longe, l'artista originario di Bruxelles giunto in Piacenza nel 1685 e qui morto nel 1709, attivissimo nella chiesa e nei palazzi della città (per dati biografici e bibliografici cfr. scheda con "Cristo Risorto" n. 193). Infatti il volto di S. Antonino dal sotto in su e di profilo è strettamente affine a quello del soldato all'estrema sinistra del quadro del De Longe nel salone del Palazzo Casati a Piacenza, raffigurante la "Battaglia di Gerico", ed a ncora al fiammingo rimandano i due volti femminili all'estrema destra (dietro S. Antonino) e sinistra (di profilo) dalle guance paffute, la fronte tonda ed il naso di profilo leggermente arcuato. Ancora al De Longe mi sembrano riconducibili le desunzioni dai maestri bolognesi del '600, visibili nel volto "classico" di Cristo e nel pennellare a macchia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800267612
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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