cerbiatto tra fiori
dipinto
post 1456 - post 1456
Cerbiatto agile ed elegante, di color bianco e col muso rosato, in atto di correre tra gli arbusti di un prato con fiori policromi dal lungo stelo e verzura a frasche verdi. Dal fondo azzurro, ora scurito, dato a tempera traspare la preparazione rossa ad affresco. La scena è inquadrata da una finta finestra rettangolare, resa a monocromo color nocciola con tocchi di bianco, che compone un arco a tutto sesto retto da due colonnine tortili e suddiviso in regolari archetti trilobi terminanti in rosette rosse
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ applicazione su tela
- AMBITO CULTURALE Ambito Ferrarese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giulio Ferrari"
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Pio
- INDIRIZZO piazza dei Martiri, 68, Carpi (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco, unico resto di una decorazione più ampia, si trovava in una delle finte grandi finestre rettangolari che ingentiliscono le ampie superfici del palazzo di Galasso Pio, detto il "Torrione", precisamente sul lato sud. Altre aperture avevano forse motivi araldici, come si può rilevare dagli esigui resti rimasti in loco. Il palazzo fu eretto tra il 1443 ed il 1456 (vedi P. Guaitoli, Descrizione del castello murato di Carpi, in "Memorie storiche e documenti sulla città e antico principato di Carpi", 1877, vol. I, p. 43). Lo stile goticizzante di carattere cortese lo fa assegnare alla corrente del gotico internazionale che si esprime nella prima metà del Quattrocento in Emilia e che ha in Carpi notevoli testimonianze nelle decorazioni della chiesa della Sagra, in S. Francesco e nello stesso castello. Precisi riferimenti possono essere intravisti con la cultura ferrarese del tempo (Garuti, in Mostra opere 1976). Per le precarie condizioni conservative (la parte inferiore irrimediabilmente perduta, la superficie pittorica compromessa e polverulenta) hanno reso necessario lo strappo, che ne ha garantito la sopravvivenza (1970). Riportato su tela applicata su supporto di masonite, il dipinto è stato sottoposto a restauro (1974), intervento durante il quale non sono state effettuate integrazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800233874
- NUMERO D'INVENTARIO depositi, n. 4
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0