paramento liturgico, insieme - manifattura emiliana (ultimo quarto sec. XVII)

paramento liturgico, 1675 - 1699

Parato composto di pianeta, stola, manipolo, busta del corporale e velo di calice in raso avorio con ricami a punto pittura (su imbottitura in carta o in tela di lino) in sete policrome nelle tonalità rosa, rosso, verde viola, in oro filato, lamellare e riccio e in argento lamellare. Disegno costituito da una ricca composizione di fiori, frutta e scena figurata: alla base della pianeta sono due ampie volute a cornucopia in oro filato e riccio, contenenti frutti (pesche, mele, fragole, nocciole ecc); nella parte centrale si sviluppa una larga infioresecnza a bouquet, mentre tutt'intono sono ricche volute, con ricamo in oro, e tralci, tulipani, garofani, rose. Nella parte superiore, simmetricamente disposte, completano la decorazione due mensole a volute con uva, pampini ed essenze floreali, arricchite da un drappeggio a lambrecchini. Alla base dello stolone, entro scudetto dai contorni polilobati, è ricamato un Santo martire guerriero su sfondo paesaggistico. Il gallone, anch'esso ricamato in oro, presenta un motivo a passamaneria. Il velo del calice è bordato da una trina in oro filato a fuselli a ventagli semplici. Fodera in taffetas di seta bordeaux

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ ricamo
    filo di seta/ ricamo
    filo dorato/ lavorazione a fuselli
    filo d'oro/ ricamo
    seta/ raso/ ricamo
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Emiliana
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato ricorda, per l'impostazione del disegno, esemplari a ricamo esistenti nel bolognese (cfr. Arte Pietà 1980, nn. 173, 174, 177) e nell'Emila Occidentale (cfr. Fornari Schianchi 1979, n. 913). La tradizione del ricamo era comunque assai diffusa anche a Piacenza: nelle chiese più importanti sono infatti presenti manufatti simili a questo (cfr. Arte Pietà 1981, n. 157). La sontuosità barocca della decorazione e la diffusione nel XVII secolo di tessuti ricamati in sete policrome a punto pittura (il cui centro più importante di produzione era il Conservatorio di S. Marta a Bologna) fanno ipotizzare una datazione attorno agli ultimi decenni del Seicento. Non è stato possibile identificare il significato della sigla F P, ai piedi del Santo martire ricamato alla base dello stolone, che avrebbe forse permesso una minore approssimazione circa l'area di provenienza del parato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800154746
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI nello scudetto dello stolone, ai piedi del Santo m - F P - lettere capitali - a ricamo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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