Apparizione di San Francesco d'Assisi

dipinto, ca 1651 - ca 1651

Questo affresco, come gli altri che decorano la cappella, è dipinto sulla parte di fondo di una nicchia poco profonda, il cui zoccolo inferiore è alto mezzo metro circa da terra. La parte affrescata è divisa in un riquadro principale figurato (San Francesco, librandosi da terra appare dopo la morte ad un gruppetto di astanti in atteggiamento stupito) e in una lunetta superiore contenente una dicitura in versi che illustra il contenuto della storia ed è racchiusa entro una finta lapide dipinta. I brevi fianchi e l'archivolto della nicchia sono decorati a finto commesso marmoreo con figure geometriche

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piacentino
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi di questa cappella non sono citati da alcuna guida (risultano catalogati nella schedatura 1939). L'Emmanuelli (1868) parla di statue innicchiate alle pareti della cappella di San Francesco, dal che si dedurrebbe che le nicchie esistevano ma che la decorazione affescata non era a quel tempo visibile; essa tornò alla luce nel 1920 e se ne ha notizia in una lettera di Camillo Guidotti a Luigi Corsini dell'8 agosto: "...trovammo quattro incavature a nicchia bel architettate entro le quali sono reliquie di affreschi, alcune delle quali non senza pregio artistico...". In una nota spese del 1922 si legge che il Prof. Ghittoni venne incaricato dei restauri di tali pitture (Archivio Soprintendenza). La data 1651 presente nell'iscrizione del primo affresco può funzionare da punto di riferimento complessivo; certamente la decorazione pittorica che simula un commesso di marmi policromi, con figure geometriche frammiste a un rosso sanguigno, presenta la cifra di un barocco volgarizzato. Gli affreschi propongono invece una netta differenzazione di maniera, che va da una certa aulicità tra il retorico e l'ingenuo nella prima delle storie, ad una sommarietà "illustre" nella terza, ad una più rapida e quasi "fumettistica" scrittura nella quarta: si potrebbe quasi parlare di mani ed epoche diverse
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800154568-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nella lunetta superiore - SPINTO DI CHRISTO IL GRAN VICARIO IN TERRA/ DA UN SANTO AMOR E DA PIE VOGLIE ACCESE/ DI FRANCESCO VEDER ANCO SOTTERRA/ I SUOI VOLERI ADEMPIE E LE SUE IMPRESE./ IL VEDE, IL TOCCA E COSE NON PIU' INTESE/ SCORGE OPRAE JN LVI CH'A TUTE L'HORE/ CHIAMAN LE VOCI A DIRE ANC'IN PALESE/ FRANCESCO E' IN PIEDI IN ARIA, O' GRAN STUPORE/ 1651 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1651 - ca 1651

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE