Moltiplicazione dei pani e dei pesci
dipinto,
1625 - 1625
Marini Benedetto (1590 Ca./ 1627)
1590 ca./ 1627
La composizione isola una scena centrale, delimitata dalla macchia boschiva, ove Cristo tra alcuni apostoli benedice i pesci portati da un fanciullo; sul proscenio si dispongono vari gruppi di astanti in atto di consumare i cibi miracolosi (spiccano il cieco guidato dal fanciullo e lo storpio sulla destra)
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Marini Benedetto (1590 Ca./ 1627)
Della Rovere Giovan Mauro Detto Fiammenghino (1575/ 1640)
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è stata attribuita concordemente al Marini a partire dal Carasi (1780), che la documenta nel refettorio del distrutto convento, ed è considerata il suo capolavoro: il pittore vi si effigiò all'estremo margine destro con in mano la tavolozza e un pezzo di pane. L'Emmanueli (1868), che ebbe modo si osservarlo da vicino, vide all'estremità inferiore della tela la firma e la data (1625). l Buttafuoco per primo, ripreso poi dal Cerri (1908) e dal Chierichetti (1961), attribuì la boschereccia e il paesaggio a Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino. Invero se nelle figure in primo piano vi è ricordo del Bassani, come vuole il Carasi, il paesaggio è di sicura matrice carraccesca con qualche inflessione del Procaccini, ed è per questo che acquista attendibilità l'ipotesi di un diretto intervento del Fiammenghino
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800154500
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0