monumento con iscrizione

stampa stampa di invenzione, 1760 - 1760

Elementi architettonici. Figure: angeli. Araldica: stemma

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • MISURE Altezza: 565 mm
    Larghezza: 416 mm
  • ATTRIBUZIONI Capponi Lorenzo (1733/ Notizie Fino 1771): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE gabinetto dei Disegni e delle Stampe - Pinacoteca nazionale di Bologna
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa si lega al Pn 21944/ 2, NCTN 00083518: entrambe si trovano sul medesimo foglio, l'una sul recto e l'altra sul verso, pur essendo fra loro indipendenti. Il dedicatario dell'opera è stato identificato tramite stemma nel cardinale Vincenzo Malvezzi Bonfioli, bolognese, creato da Benedetto XIV nel novembre del 1753, e divenuto poco dopo, all'inizio del 1754, arcivescovo di Bologna, cariche mantenute fino alla morte avvenuta nel 1775. Lorenzo Capponi, attivo a Bologna in quegli anni, eseguì per il pontefice Benedetto XIV un'opera, dedicandola poi al cardinal Malvezzi Bonfioli alla morte del destinatario, come informa l'iscrizione, opera di cui questa stampa doveva verosimilmente costituire il frontespizio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800083517
  • NUMERO D'INVENTARIO Pn 21944/ 1
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • ISCRIZIONI sulla stampa - EMINENTISSIMO E REVERENDISSIMO/ PRINCIPE/ Quando io cominciai quest'opera che ora umilissimamente pon/ go a' piedi della Emza Vora Revdma aveva nell'animo di consegnar/ la, compita che fosse, al Grande Pontefice BENEDETTO XIV, e/ l'aveva io già condotta a buon termine, quando piacque a Dio di chia/ mare quel sommo Padre a ricevere in Cielo il premio delle sante, e gloriose/ sue geste. Mancato a me pertanto si grande sogetto, e volendo pur rinvenire/ chi valesse a ristorarmi delle perdute speranze, e prendesse sotto la prottezion/ sua questa povera mia operazione, a chi potea io volgermi se non se all'Emza/ Vora Revdma? Voi erede delle esimie virtù di quel santo Pontefice, e per esse da/ lui medesimo inalzato al sublimissimo grado di Cardinale di S. Chiesa, e di/ Arcivescovo della sua Patria, come gradir non potrete l'immagine di quella/ augusta Chiesa, che fu già il più dolce obbjetto de' suoi pensieri, e che Voi/ ora, come vostra Sposa, amate con tanta tenerezza? Incoraggito pertanto da/ questi riflessi dedico all'Emza Vora Revdma questa mia fatica, come cosa,/ che a niun più conviene, anzi come cosa naturalmente tutta vostra. Gradite,/ Eminentissimo Principe, per effetto di vostra naturale Clemenza questa De/ dica, come un atto di quel profondissimo ossequio, con cui inchinandomi al bacio/ della Sacra Porpora, umilissimamente mi protesto./ Di Vostra Eminenza/ Umilissimo, devotissimo, osequiosissimo servo/ Lorenzo Capponi/ Bologna il Primo di Febrajo 1760 - Capponi Lorenzo - lettere capitali - a matita -
  • STEMMI in alto - cardinalizio - Stemma - Malvezzi Bonfioli - Si rimanda alla foto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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