Stazione IX: Gesù cade sotto la croce la terza volta
dipinto,
Capuri Francesco (notizie 1788-1802)
notizie 1788-1802
Personaggi: Gesù Cristo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Capuri Francesco (notizie 1788-1802): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attività documentata di Francesco Capuri si sviluppa nell'arco cronologico compreso fra il 1788 e il 1802. La pubblicazione dei disegni vincitori dei Premi Marsili Aldrovandi ha consentito di arricchire la conoscenza dell'artista del quale restano ancora oscure le date degli estremi della vita. Una sua partecipazione nel 1785 al Premio Fiori, conclusasi con il ritiro per irregolarità, è riportata negli Atti dell'Accademia Clementina (II, (1764-1782), p. 102, p. 107). Ultimo termine certo della produzione del pittore è il 1802 riferito all'inaugurazione della serie delle stazioni della Via Crucis di Bazzano. Al 1788 risale invece l'Aurora che rapisce Cefalo (Giumanini 2000, pp. 75, 168 fig. 233) con cui Capuri vinse per la prima volta il Premio Marsili Aldrovandi, replicando l'anno successivo (1789) con la Morte di Laocoonte (Giumanini 2000, pp. 77, 170 fig. 236); entrambi i disegni si conservano presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel tempo intercorso tra il 1788 e il 1802 l'evoluzione del linguaggio dell'artista sembra incamminarsi verso una sempre più pronunciata semplificazione formale e compositiva che mira ad annullare gli effetti di profonda resa prospettica. L'appassionato studio dell'antico gioca fin dalle prime prove un ruolo fondamentale: nel disegno con la Morte di Laocoonte, risultato vincitore nel 1789, è immediatamente percepibile il rapporto con la famosa scultura del Laocoonte del Giardino del Belvedere (Roma, Musei Vaticani). Alla vena narrativa dei bassorilievi antichi l'artista appare interessato nel comporre l'episodio di Gesù che cade sotto la croce la terza volta, costruito come il precedente per la Stazione V sullo scorrimento bidimensionale delle figure. Il centurione, insistentemente presentato di profilo in entrambe le scene, quasi trasportato dal calco di un fregio, risponde a un concreto intento di citazione dall'antico e si inserisce timidamente nel clima della stagione del neoclassicismo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800053400
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0