StazioneV: Gesù aiutato dal Cireneo a portare la croce

dipinto,

Personaggi: Gesù Cristo

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Capuri Francesco (notizie 1788-1802): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Francesco Capuri esegue di due stazioni, evento di particolare interesse se si considera la scarsa produzione superstite del pittore e le carenti informazioni sulla sua vita. Agli studiosi del Novecento, sin a partire dal catalogo della Mostra del Settecento bolognese del 1935 (Longhi 1935, pp. 141-142; Ricci 1939, pp. 11-12; Clerici Bagozzi 1979, pp. 148-149), il suo lavoro è parso di un "buon imitatore di Gaetano Gandolfi", ma la lettura delle fonti lo rivela in realtà un allievo di Jacopo Alessandro Calvi, consentendo di sottolineare il forte rapporto di interazione fra i linguaggi dei due caposcuola, contemporaneamente coinvolti nell'impresa di Bazzano. Nel 1825 è Giovan Battista Grilli Rossi (p. 12) all'interno della biografia di Jacopo Alessandro Calvi, a dedicargli poche righe nella rassegna dei migliori allievi del Sordino. "Francesco Capuri bolognese riuscito valente pittore, e tenerissimo del suo maestro; ma nel bel mezzo della vita tolto dal mondo con dolore de' suoi e rincrescimento comune": così lo ricorda, puntando con insistenza l'attenzione sul legame di stima e affetto che univa l'allievo "giovane ancora, e fresco d'età" al maestro, al quale avrebbe dedicato due ritratti, "un bel disegnetto colorito all'acquarello con molto gusto" e "un rame ... diligentemente intagliato" accompagnato da un distico latino in lode del Calvi (Grilli Rossi 1825, p. 13). La breve notizia non riferisce di altre opere, nè menziona le due stazioni. Come allievo prediletto di Calvi che con sè lo condusse a Milano quando nel 1800 venne chiamato dalle autorità a ricoprire la carica di giudice della "Riconoscenza Nazionale", è nominato anche da Belvisi nel 1830 (c. 16). La sincera amicizia fra i due si traduce in parte in una affinità anche sul piano professionale. L'adesione alle indicazioni di Calvi per una ripresa del codice classicista si specifica in Capuri in un confronto fondato non solo sugli esempi della tradizione del classicismo locale, ma anche sull'osservazione di modelli meno anacronistici: gli spunti di gusto all'antica che emergono a tratti nello sviluppo del racconto in senso orizzontale e nel ricorso a una definizione delle forme dalla forte linea di contorno sembrano suggerire una moderna sensibilità antiquariale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800053390
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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