architettura illusionistica; nascita di Maria Vergine; presentazione di Maria Vergine al Tempio; sposalizio di Maria Vergine; virtù cardinali
decorazione pittorica
Colonna Angelo Michele (1604/ 1687)
1604/ 1687
Mitelli Agostino (1609/ 1660)
1609/ 1660
Architettura illusionistica aperta su uno sfondato di cielo dove compare una ghirlanda di rose retta da putti alati in volo. La parte architettonica presenta tre ovali retti da telamoni rappresentanti la Nascita di Maria, la Presentazione al Tempio e lo Sposalizio e quattro ovali retti da putti e circondati da festoni rappresentanti le Virtù cardinali
- OGGETTO decorazione pittorica
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
-
ATTRIBUZIONI
Colonna Angelo Michele (1604/ 1687): esecutore
Mitelli Agostino (1609/ 1660)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della cappella del Rosario è uno degli esempi più belli del tipo di decorazione specificatamente bolognese nota con il termine di "quadratura" che si sviluppò nel primo quarto del Seicento. Malvasia (1678) ascrive a Girolamo Curti detto il Dentone l'"invenzione" di questo genere pittorico nato da premesse cinquecentesche e portato ad un alto grado di elaborazione e complessità decorativa dalla collaborazione di Agostino Mitelli e di Angelo Michele Colonna. I due artisti, che prima di lavorare in S. Domenico, avevano realizzato impegnative commissioni nel Palazzo Pitti a Firenze (1637-1641) e nel Palazzo Ducale di Sassuolo (1646-1648), ebbero una concezione più decorativa dell'architettura illusionistica che, rispetto agli esempi del Dentone, venne arricchita di medaglioni, vasi di frutta e fiori, telamoni, festoni, putti, tratti dal repertorio carraccesco della Galleria Farnese. La complessità della quadratura bolognese è sottolineata anche dall'aspetto coloristico: toni di grigio, marrone, sabbia, verde, rosa, blu, oro, medaglioni grisaille suggeriscono marmi policromi e rilievi bronzei
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800028170-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0