ancona di Trivelloni Giovanni, Bossi Carlo, Della Meschina Domenico, Della Meschina Andrea, Barbieri Domenico, Lottici Maurizio (sec. XVIII)

ancona, 1751 - 1753
Maurizio Lottici
1684/ 1759
Carlo Bossi
1737/ 1798
Della Domenico Meschina
notizie seconda metà sec. XVIII
Della Andrea Meschina
notizie sec. XVIII
Domenico Barbieri
1705/ notizie fino al 1790

Due colonne tortili in breccia rossa con capitelli compositi di legno argentato sorreggono una trabeazione in marmo e due angeli in stucco su volute. Le colonne includono l'affresco della Madonna della Steccata intorno al quale sono volute e angeli in legno argentato. La parte superiore è in stucco simulante marmo

  • OGGETTO ancona
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    Marmo
    Stucco
    breccia
  • MISURE Profondità: 130
    Altezza: 740
    Larghezza: 320
  • ATTRIBUZIONI Maurizio Lottici: disegnatore
    Giovanni Trivelloni
    Carlo Bossi
    Della Domenico Meschina
    Della Andrea Meschina
    Domenico Barbieri
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria della Steccata
  • INDIRIZZO Strada Giuseppe Garibaldi, 5, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Già all'inizio del XVII secolo fu chiesto un progetto a Giovan Battista Magnani per un nuovo altare da dedicarsi alla Madonna della Steccata che andasse a sostituire quello ormai considerato superato del D'Agrate, databile al 1537 circa. Anche sotto Ranuccio II si pensò di realizzare un'opera più sontuosa e fu chiesto un parere a Giacomo Monti, il quale ormai prossimo alla morte non riuscì a portare a termine il progetto. Fu il duca Francesco Farnese a prendere definitivamente in mano la situazione, incaricando Mauro Oddi di studiare e meditare sui progetti degli architetti romani Felice Del Lino e Carlo Fontana per eseguire l'altare. Fra il 1696 e il 1697 Oddi realizzò il progetto definitivo dell'ancona, un piccolo modello dell'opera ed una grande ossatura in legno che permettesse di mostrare in loco i risultati del suo lavoro. Oddi però morì poco dopo, nel 1702, senza aver ancora concluso l'opera ed inizialmente si pensò di chiedere l'intervento di Ferdinando Galli Bibiena, di cui ci rimane il progetto conservato presso l'Archivio dell'Ordine Costantiniano, che comunque non fu mai realizzato. I lavori si bloccarono per un certo periodo di tempo e fu chiesto un parere anche all'architetto romano, ma attivo a Milano, Giovanni Ruggeri, il quale propose di chiudere la porta a sud e di collocare l'altare maggiore nel nicchione orientale, come effettivamente avverrà. L'opera attuale risale alla definitiva realizzazione affidata a Maurizio Lottici nel 1751, il quale portò a termine il lavoro con la collaborazione di Giovanni Trivelloni (colonne tortili e contropilastri), di Domenico barbieri (capitelli in lastra d'argento) e di Carlo Bossi (stucchi, poi sostituiti dal marmo da Domenico e Andrea della Meschina). L'ancona risulta compiuta l'8 agosto 1753
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800001909
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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