ritratto d'uomo/ figura allegorica femminile con olivo/ putto alato con fiori

monumento funebre a edicola 1891 - 1891

Su zoccolo costituito da due gradini aggettanti - su lastra a pavimento- è posto, a ridosso della parete, un ampio basamento sagomato e modanato alle estremità, recante agli angoli specchiature in marmo bardiglio con decorazione in marmo bianco effigiante una croce trifogliata a rilievo, inserita entro sagoma quadrilobata. Sopra a questo è un'edicola ad archi ogivali, impostati anteriormente su pilastrini dalle facce modanate e capitello e, posteriormente su lesene sfaccettate, caratterizzati da cornice modanata ed intradosso polilobato. L'edicola con volta a crociera ha una copertura a base cruciforme, arcuata in corrispondenza dei bracci e cuspidata al centro dove è sormontata da una croce; sopra le lesene e pilastrini la copertura è piana, e culmina anteriormente con due vasi fiammeggianti. All'interno, contro il fondale in marmo grigio sagomato, è posto, su piedistallo, il mezzobusto del defunto, mentre, davanti, poggiante sul secondo gradino, è un gruppo scultoreo costituito da una figura femminile (con la mano destra appoggiata al piedistallo e recante, nella sinistra, un ramo d'olivo) e da un angioletto seduto ai suoi piedi

  • OGGETTO monumento funebre a edicola
  • MATERIA E TECNICA marmo bardiglio/ sagomatura
    marmo bianco/ scultura/ sagomatura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Duccini Oliviero (secc. Xix/ Xx): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero di Camogli
  • INDIRIZZO Via Jacopo Ruffini, 1, Camogli (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, si compone del ritratto a mezzobusto del defunto all'interno di un'edicola e da un gruppo allegorico costituito da una figura femminile velata, recante ramo d'olivo, e da un putto alato con ghirlanda di fiori, costituendo un insieme nel quale convivono, in maniera non del tutto omogenea, l'elemento architettonico, quello realista e quello simbolico.Il monumento sepolcrale, come quello di Biagio Olivari (scheda N. 00255952) è opera di Oliviero Duccini di Pietrasanta. Ricordiamo che la città toscana contava, agli inizi del XX secolo più di quaranta laboratori specializzati nell'esecuzione di opere di scultura, architettura e ornato, per lo più destinate all'esportazione, tra cui quello di Duccini. Questo fiorire d'aziende, nella zona, era stato determinato dalla presenza della locale Scuola di Belle Arti, che, in poco più di cinquant'anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1842 ad opera del granduca Leopoldo II, era diventata "motore di un'importante realtà economica e produttiva, creando una vasta corporazione di esperti artigiani e maestri scultori". (La nostalgia del futuro_ Scultori e artigiani a Pietrasanta. html)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700255970
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul fronte del piedistallo del busto - G.B REPETTO/ FU AGOSTINO/ CAPITANO MARITTIMO [.......]/ NATO IL 17 FEBBRAIO 180+/ MORTO IL 13 APRILE 1891 - lettere capitali - a caratteri applicati -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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