VEDUTA DI MALAMOCCO SUL LIDO DELLO STESSO NOME NELLA VENETA LAGUNA. Veduta di Malamocco

stampa di traduzione,

Personaggi: figure maschili; oggetti: edifici, barche, gondole, barili

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
    carta/ bulino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Sandi Antonio (1733 /1817): incisore
    Tironi Francesco (1745 / 1797): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
  • INDIRIZZO Via Roma, 28 - 32100, Belluno (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa incisione fa parte della raccolta di vedute descritta da Cicogna nel 1847 come “Ventiquattro Prospettive delle Isole della laguna di Venezia, in gran foglio disegnate da Francesco Tironi, incise da Antonio Sandi; appo Lodovico Furlanetto. Sec. XVIII”. Molto probabilmente la serie venne pubblicata tra il 1781 ed il 1785: un “Avviso” fatto stampare dall'editore per annunciare il progetto, infatti, fa riferimento al successo riscosso poco prima dalla “Mappa topografica della Veneta laguna”, edita nel mese di dicembre del 1780. Inizialmente, l'idea di Furlanetto fu di procedere alla realizzazione di trenta tavole, con la pubblicazione della prima prevista per il mese di maggio del 1781; il progetto, tuttavia, venne successivamente ridimensionato a ventiquattro tavole, le quali dovevano essere precedute dai quattro “Porti di Mare” raffiguranti il Lido, Chioggia, Malamocco ed i Murazzi, e portato a termine intorno al 1785. Le ventiquattro vedute delle isole veneziane edite da Furlanetto sono tutte tratte da disegni di Francesco Tironi (1745-1797) ed incise da Antonio Sandi. Se ne conoscono tre diversi stati: nel primo, privo di numerazione, si legge il titolo in latino e l'indirizzo dell'editore, “Apud Ludovicum Furlanetto [...]”; nel secondo viene apposta la numerazione, in basso a destra, con numeri progressivi dal 5 al 28 (i “Porti di Mare”, che dovevano presentare i numeri dall'1 al 4, non vennero mai numerati); nel terzo, relativo alla riedizione ottocentesca voluta da Leone Bonvecchiato nel 1828 ed interrotta nel 1833 dopo la pubblicazione di sole sei incisioni, i titoli in latino e l'indirizzo di Furlanetto sono stati cancellati e sostituiti con titoli in italiano, la dedica ad un personaggio illustre e l'indirizzo dell'editore Bonvecchiato (esclusa la veduta di Santa Maria delle Grazie, priva di titolo e dedica). Il foglio in oggetto raffigura il porto di Malamocco, località veneziana sull'isola del Lido, e si presenta nel suo terzo ed ultimo stato: nella parte bassa del foglio si leggono il titolo in italiano, la dedica ad Amilcare Marchese Paulucci e l'indirizzo dell'editore ottocentesco Bonvecchiato. Il secondo stato della matrice presenta il numero 7, in basso a destra, ed il titolo in latino della prima edizione recita “Medoaci, Medoacensisque Littoris Prospectus”, ricordando la radice latina del nome Malamocco, “Medoacus”, antico nome del ramo del fiume Brenta. È possibile collocare cronologicamente la lavorazione della lastra di rame da parte di Antonio Sandi tra il 1781 ed il 1782, sulla base di una annotazione manoscritta aggiunta ad una copia dell' “Avviso” diffuso da Furlanetto per promuovere la propria iniziativa editoriale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500693763
  • NUMERO D'INVENTARIO 10174
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI in basso a destra - A. Sandi sc - corsivo - a stampa - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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