Vittoria che omaggia il corpo di un soldato caduto
All’interno di un’area di rispetto circolare si erge, su di un basamento costituito da diversi elementi di raccordo, un cippo, alla cui sommità è collocata la figura a tuttotondo di un soldato (probabilmente un alpino, per il cappello bronzeo adagiato su di una roccia nel fianco sinistro del monumento) nell’atto di scagliare pietre dalla cima di una rupe. Il cippo è infatti attorniato da massi assemblati a formare un ideale monte, raggiunto e difeso dal soldato. Il cippo presenta un bassorilievo bronzeo nel prospetto principale che raffigura la personificazione della Vittoria che premia un caduto, omaggiandone il corpo con ramoscelli d’alloro. Nella parte sottostante la rappresentazione sono riportati alcuni versi dell’ode di Giosuè Carducci dedicata al Cadore
- OGGETTO monumento ai caduti a cippo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
CEMENTO
FERRO
Marmo
PIETRA
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ATTRIBUZIONI
De Lotto Annibale (1877-1932): scultore
- LOCALIZZAZIONE piazza IV Novembre
- INDIRIZZO piazza IV Novembre, Calalzo Di Cadore (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti della Grande Guerra del comune bellunese di Calalzo di Cadore venne inaugurato il 26 agosto del 1923 con l’orazione del capitano Camillo De Carlo (medaglia d’oro al Valore Militare), alla presenza di tutte le autorità cittadine. Sin dal 1919 si costituì un Comitato per le Onoranze ai Caduti del Comune, presieduto dal sindaco Nicolò Fanton, che principiò la raccolta di fondi per commemorare i 36 caduti di Calalzo con l’elevazione di un monumento. Dapprima l’incarico fu assegnato al professore Valentino Brustolon (nativo di Calalzo, trasferitosi poi a Padova), del quale rimangono sia il bozzetto per un'opera mai realizzata, sia diversi carteggi conservati presso il civico archivio. In seguito, la commissione passò ad Annibale De Lotto, cadorino di San Vito, attivo nella realizzazione di monumenti ai caduti del territorio veneto. L’esecuzione del cippo con i bronzi dell’alpino e della Vittoria è collocabile posteriormente al maggio del ’22, quando ancora Brustolon scriveva in merito al monumento da realizzarsi. Il cippo venne inoltre costruito in seguito alla demolizione della vecchia fontana di piazza, luogo di raduno e punto d’incontro del centro cadorino, di cui la memoria monumentale prese simbolicamente il posto. Rispetto alla situazione presentata nelle fotografie storiche, il monumento è attualmente circondato da un’area di rispetto cintata, realizzata nel corso del riadattamento della piazzetta davanti al Municipio, eseguito nel 1998 (fonte orale dell’attuale sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, al quale si devono anche le informazioni riguardo le fonti archivistiche conservate presso l’Archivio comunale). Il bassorilievo del basamento è copia di quello marmoreo eseguito nel '22 da De Lotto per la chiesa di San Luca Evengelista a Venezia (vedi scheda OA 05 00358719 all'interno del Catalogo Generale dei Beni Culturali: http://www.catalogo.beniculturali.it/)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690125
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI prospetto principale, sul cippo - CALALZO/ AI SUOI PRODI CADUTI/ NELLA GUERRA/ 1915 - 1918 - Diaz, Armando (Bollettino della Vittoria) - a fusione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0