araldica

rilievo, post 1490 - ante 1510

entro comparto rettangolare con cornice liscia e a toro, scudo a testa di cavallo di famiglia nobile tra nastri svolazzanti. Due lettere maiuscole sono incise ai fianchi inferiori dello stemma

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra d'istria
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE lo stemma lapideo murato in facciata appartiene alla famiglia patrizia veneziana Correr ed è datato tra la fine del secolo XV e gli inizi del XVI. Sotto allo scudo, ai due fianchi, vi sono incise anche le lettere "I C" forse le iniziali dell’allora proprietario dell’immobile. Lo storico Tassini scrive a riguardo di tale casata: “Da Torcello, sullo spuntare del secolo IX, venne in Rialto la famiglia Correr, o Corraro, annoverata nel 1297 dal doge Pietro Gradenigo fra quelle cui spettava l'ereditario diritto d'appartenere al Maggior Consiglio. Rifulse principalmente questa famiglia per le dignità della chiesa. Un Pietro Correr, che fiorì nel 1270, fu arcivescovo di Candia, e patriarca di Costantinopoli. Un Angelo, videsi il primo dicembre 1406, innalzato al soglio pontificio, sotto il nome di Gregorio XII. Beriola di lui sorella, sposatasi ad Angelo Condulmer, fu madre di Gabriele, divenuto anch'egli pontefice sotto il nome d'Eugenio IV, ed ava dell'altro pontefice Paolo II Barbo. Antonio Correr, nipote di papa Gregorio XIII, morì nel 1445 in concetto di santo, essendo cardinale e vescovo di Porto, Ostia, e Velletri. Egli istituì i canonici regolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, e nella loro chiesa ebbe sepolcro. Un altro Antonio, dell'ordine dei Predicatori, venne insignito del vescovato di Ceneda nel 1406. Gregorio, nipote del cardinale Antonio, fu eletto nel 1459 vescovo di Vicenza e quindi nel 1464 trasferito al patriarcato di Venezia, ma morì nell'anno medesimo prima di prendere il possesso della sua nuova dignità. Ciò avvenne anche ad un altro Gregorio, destinato nel 1460 da Papa Pio II al vescovado di Padova. Finalmente Antonio Francesco Correr, dopo aver percorso tutti i gradi della milizia marittima, fattosi Cappuccino, restò eletto pur egli patriarca di Venezia nel 1734. Uscirono inoltre da questa casa vari Procuratori di S. Marco, Capitani di mare, Provveditori di Campo, e Rettori di Provincie. Né vuol essere pretermesso quel Teodoro Correr, il quale, morendo nel 1830 legò alla nostra città un suo casamento posto a S. Giovanni Decollato, sopra il Canal Grande, adorno d'una doviziosa raccolta di quadri, statue, libri a stampa, manoscritti, medaglie ecc., e fissò nel tempo istesso buone rendite pel mantenimento di tali oggetti preziosi, costituenti oggi, con altre aggiunte, il patrio Museo. Il palazzo di S. Fosca, che dà il nome alle strade per noi illustrate, venne in proprietà dei Correr soltanto dopo la metà del secolo XVII. Da essi si denominarono varie strade di Venezia” (Tassini, 1970, pp. 188-189). Per quanto riguarda l’organizzazione araldica veneziana pare che che questa iniziò a definirsi attorno al Mille. I colori azzurro e rosso, ritenuti i più aristocratici, assieme ai metalli argento e oro, dominarono gli stemmi più antichi. In seguito vennero utilizzati anche il nero e il verde. Gli scudi con semplici partizioni e pezze onorevoli erano i più vetusti. Quattro ceti costituivano la cittadinanza veneziana: la nobiltà, il clero, i cittadini originari (burocratici), il popolo. Con la Serrata, voluta dal Doge Pietro Gradenigo, nel 1296, l’ordinamento del patriziato veneziano venne così organizzato: soltanto le casate che negli ultimi quattro anni presero parte al Maggior Consiglio ebbero ragione di appartenervi (furono più di un centinaio di famiglie). Nel 1379 vennero aggregate altre trenta famiglie che diedero un appoggio considerevole nella guerra contro Chioggia. Successivamente centoventiquattro famiglie (di cui quarantasette nella guerra di Morea, 1687-1717) entrarono a far parte della nobiltà dopo aver pagato centomila ducati alla Repubblica Serenissima. Altre quaranta famiglie provenienti da fuori Venezia, nobili da almeno quattro generazioni e con un utile annuo di diecimila ducati, si aggiunsero nel 1775
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641332
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ISCRIZIONI al di sotto dello stemma, ai due fianchi - I C - maiuscolo - a incisione -
  • STEMMI al centro del comparto - gentilizio - Stemma - Correr - stemma a testa di cavallo, troncato, alla losanga troncata dell’uno nell’altro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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