allegoria del soldato come eroe antico con allegoria della Vittoria

monumento ai caduti ad emiciclo ca 1927 - 1927/11/06

Il monumento si sviluppa nella parte inferiore con una struttura in marmo bianco e serpentino ad emiciclo, sulla quale sono state aggiunte due lapidi, anch'esse in serpentino, a memoria dei caduti dei due conflitti mondiali. Alle estremità l'emiciclo termina con due cippi, sormontati da un'urna, sui lati dei quali sono scolpiti gli scudi con i nomi dei campi di battaglia della Grande Guerra. Sul lato anteriore del monumento si sviluppa una doppia gradinata, interrotta al centro da un podio, su cui poggia un braciere in bronzo. Davanti si staglia un pezzo di artiglieria. Al centro della struttura si erge un cippo, decorato da tabulae a rilievo. Lo sovrasta la scultura in bronzo di un soldato gradiente, ignudo, coperto da perizoma. La figura calza l'elmo, porta un gladio sul ventre e innalza, con solennità, l'allegoria della Vittoria, stante su un globo, e raffigurata come donna alata, vestita all'antica che porge una corona d'alloro

  • OGGETTO monumento ai caduti ad emiciclo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    MARMO BIANCO
    marmo rosso di Verona
    marmo serpentino
  • ATTRIBUZIONI Dondè Ruggero (1878/ 1957): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Piazza della Vittoria
  • INDIRIZZO Piazza della Vittoria, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti venne realizzato nel 1927 su iniziativa del Comune di Parona (nel medesimo anno il Comune si fuse con Verona) in memoria del sacrificio dei soldati della frazione caduti nel primo conflitto mondiale. L'opera venne commissionata allo scultore Ruggero Dondè e fu inaugurata il 6 novembre del 1927. Negli anni successivi la responsabilità del progetto ricadde sotto la competenza del Comune di Verona che vi partecipò finanziando un contributo con delibera del Podestà del febbraio 1929 (Archivio del Comune di Verona, Archivio Generale, Deliberazione n. 331 del 26/02/1929). Nel 1958 fu lo stesso Consiglio Comunale di Verona a stanziare alla Sezione Combattenti e Reduci di Parona un fondo di 100.000 Lire per la sistemazione del monumento. In tale occasione venne rimessa in loco la statua bronzea, già caduta in seguito a un temporale, e vennero collocate le due lapidi con i nomi dei caduti nei due conflitti mondiali. Nel corso del restauro eseguito nel 2015 è stata ripristinata la palladiana della pavimentazione del basamento, e sono state ricollocate nella propria sede le lastre in marmo già fratturate. (G. Trevisan, "Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e Provincia", Verona 2005, pp. 58, 78.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500406366
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI cippo/ lato anteriore/ in basso - PARONA DI VALPOLICELLA/ AFFIDA ALLA CANZONE/ DELL'ADIGE REDENTO/ IL SALUTO/ DEI SUOI MORTI DI TERRA/ AI/ SOMMERSI IN MARE/ PER L'ITALIA - capitale - a caratteri applicati - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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