Allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica

monumento ai caduti a stele, 1921 - 1921

Il monumento, a lastra, è realizzato in nembro, appoggia su due gradini ed è strutturato in un corpo centrale con, ai lati, due obelischi lavorati a bugnato, sormontati da luci a fiaccola. Il corpo centrale è ripartito tra una parte superiore e un completamento inferiore. La prima è composta da una lapide rettangolare centrale con la memoria dei Caduti nella I guerra mondiale, che si conclude in basso con una fascia di alloro e quercia, interrotta da due mensoline, e due ali a spiovente che accolgono i nomi dei morti nel II conflitto mondiale e sono definite in basso da analogo motivo, però non decorato; nella parte superiore della lastra centrale, segnata da un fregi con fogliette stilizzate, è inserita una struttura sporgente costituita da un piedistallo con dedica sormontato da un’ara con festoni laterali di alloro e quercia, davanti a cui si appoggia la scultura in bronzo di una Vittoria alata che innalza la fiaccola ardente, assumendo una posa a croce. La parte inferiore centrale del monumento è anch’essa tripartita; nel centro, entro uno specchio modanato, l’epigrafe dedicatoria ai Caduti di tutte le guerre, ai lati due piccole croci incise

  • OGGETTO monumento ai caduti a stele
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    LATERIZIO
    marmo rosso di Verona
    pietra bianca
  • MISURE Profondità: 2,735 m
    Altezza: 5,3 m
    Larghezza: 7,47 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Dondè Ruggero (1878/ 1957): scultore
  • LOCALIZZAZIONE piazza della chiesa
  • INDIRIZZO via della Chiesa, di fronte al n. 30, Albaredo d'Adige (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ne “L’Arena” del 25 novembre 1919 si informa che il 23 dello stesso mese scrivono da Albaredo dell’inaugurazione della lapide ai Caduti nell’atrio del palazzo municipale, opera di Trevisani (“L’Arena”, 25-11-1919; Trevisan 2005, p. 78). Questo manufatto fu forse in seguito riutilizzato per il monumento ai Caduti, firmato da Ruggero Dondè, cui va verosimilmente riferita solo la scultura della Vittoria, che venne inaugurato il 9 ottobre 1921 (“L’Arena”, 12-10-1921; Baschirotto 1964, pp. 204, 205). Già installato sulla facciata del palazzo della nob. Amelia Venturini, vedova Cerutti (dove lo ritrae la foto scattata in occasione dell’inaugurazione, edita in Baschirotto 1964, p. 195, in cui si vede peraltro che la lapide consisteva solo nella parte centrale del monumento attuale), nel secondo dopoguerra fu trasferito in area più adeguata (Baschirotto 1964, pp. 204, 205); oggi si trova nel parco davanti alla chiesa. È probabilmente originata da un errore nella trascrizione dell’anno l’informazione, fornita da Trevisan, che un bassorilievo in pietra a commemorazione dei Caduti, di anonimo, fu inaugurato il 9 ottobre 1919 (Trevisan 2005, p. 78). Baschirotto 1964 = G. Baschirotto, Albaredo. Pagine di storia civile ed ecclesiastica, Verona 1964. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500405692
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI parte superiore del monumento, ai lati della figura della Vittoria - 1915 1918 - Dondè Ruggero - capitale - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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