altare di D'Ambros Bartolomeo (attribuito) - ambito veneto (sec. XVII)

altare, ca 1671 - ca 1672

Su uno scalino di legno si eleva il complesso monumentale d'altare che ha la mensa avanzata con paliotto decorato a motivi stilizzati: cornicette a rilievo delimitano rettangoli, triangoli ovali, tondi dipinti a finto marmo nero striato. La mensa fiancheggiata da due piedistalli ugualmente decorati e quattro basi a parallelepipedo sorreggono altrettante colonne leggermente rastremate e dipinte a finto marmo nero striato e con capitelli, a finta pietra bianca, di tipo composito. Tra le colonne vi sono quattro nicchie rettangolari, decorate con dei gruppi scultorei, raffiguranti: in alto a sinistra, "La flagellazione"; in basso a sinistra: "L'orazione di Gesu' nell'orto del Getsemani"; in alto a destra: "Incoronazione di spine"; in basso a destra: "Gesu' porta la croce". Al centro della nicchia delimitata da due bianche paraste con capitelli compositi in cui e' collocato il "Crocefisso", fiancheggiato dalla "Madonna" e "San Giovanni Battista" e sormontante il gruppo della "Pieta'". Sopra un architrave a dentelli e con parti aggettanti che sorreggono quattro angioletti. In alto il frontone triangolare a dentelli con mensola centrale e con bande laterali e sormontato da un frontone curvo spezzato

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno di cirmolo/ pittura/ intaglio
  • MISURE Profondità: 95
    Altezza: 530
    Larghezza: 430
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI D'ambros Bartolomeo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Santo Stefano di Cadore (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare della Passione e' collocato nella seconda campata della navata sinistra e costituisce una delle opere migliori di tutta la chiesa. Lo Zanollio ricorda che per la costruzione dell'altare voluto dalla Confraternita dei Battuti, furono pagati venti ducati a: "Bartolomeo d'Ambros per aver lavorato due mesi e mezzo". Nessun documento testimonia chi fosse questo artista che viene definito come originario di Santo Stefano del Comelico. Brentari ritiene l'altare:"...scuola del Brustolon" e dello stesso parere e' Valcanover. Buzzo scrive: "E' fatto a guisa di tempio e riempie maestosamente l'intera parete". L'arredo ha un notevole valore artistico anche per i gruppi scultorei eseguiti dalla famiglia Ghirlanduzzi di Ceneda. Lo stato di conservazione e' discreto anche se il legno presenta delle tarlature e dei frammenti mancanti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500324653-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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