impugnatura, opera isolata - manifattura di Giava (XVIII)

impugnatura, post 1700 - ante 1799

Impugnatura (ukiran, chiamata specificatamente deder o djedjeran a Giava) di keris proveniente da Giava Orientale. Realizzata in avorio marino, rappresenta un raksasa, demone, parzialmente avvolto da una fitta cortina vegetale che lascia scoperto il volto, le braccia conserte sul petto, l'addome e il piede destro; sulla fronte è rappresentato incastonato tra le sopracciglia un gioiello che potrebbe simbolizzare il terzo occhio, una testimonianza del profondo retaggio hindu culturale e religioso precedente l'islamizzazione dell'Arcipelago. Si notino sulla parte posteriore i lunghi capelli che ricadono morbidamente sulla schiena, e sotto di essi è possibile notare il caratteristico motivo a triangoli contrapposti che compone il trono tumpal sul quale la figura è assisa. La base reca una copertura in forma di coppa chiamata selut e realizzata in metallo. Secondo alcuni autori questa tipologia di impugnature era destinata alle armi dei giovani cortigiani di alto lignaggio presso il kraton – palazzo reale – di Yogyakarta (Greffioz, 2009)

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