altare, 1756 - 1756

Base a quattro gradini, mensa con paliotto a tre specchiature; al centro, entro cornice a motivi fitomorfi, decorazione in metallo dorato, con motivi vegetali mitra e iscrizione, Dossale con quattro colonne di marmo verde con capitello corinzio dorato, reggenti frontone curvilineo spezzato

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cattedrale di S. Maria Assunta
  • INDIRIZZO Piazza Duomo, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare attuale fu costruito entro il 1756, all'epoca della ristrutturazione della Cappella, e consacrato il 14 novembre 1756 dal vescovo Giovanni Bragadino (1733 - 1758) con una solenne funzione (Archivio Curia Vescovile di Verona, Cattedra- le, busta 1) Ederle, 1965 p. 83). E' menzionato da Dionisi (1756 p. 20); Scherli nel 1751 (p.25) ritiene il veronese Gaudenzio Bellino autore dell'altare, ma e' notizia da riferirsi all'altare precedente all'attuale. Un certo rigore misurato e classicistico si accorda col linguaggio che si diffonde a Verona verso la meta' del secolo XVIII (F. D'Arcais, 1980 pp. 574-5). Dietro la mensa dell'altare e' un'arca sepolcrale romana di Giulio Apollonio e di sua moglie usata nel 1210 per riportarvi il corpo di S. Teodoro, vescovo veronese del VI secolo, cui e' dedicata la Cappella, oltre a S. Gerola- mo e S. Sebastiano. (Da Persico, 1820 p.41; Rossi 1854 p. 24; Marini 1795 p. 30; Montanari 1795 p. 21; Belviglie- ri 1898 p. 202; Pighi 1886 p. 4; Giro 1869 p. 107; Simeo- ni 1909 p. 91; Spaventi 1910 p. 57; Brugnoli 1955 p. 61). Sul sepolcro sono due iscrizioni, una romana (Da Persico p. 246 n. 18), l'altra scolpita quando nel 1489 fu fatta la ricognizione delle sacre reliquie (Dionisi 1756 p. 22). L'altare fu riconsacrato il 26 agosto 1862 (ACV Verona, Cattedrale, busta 1). Il 17 settembre 1789 i Direttori della Compagnia della B. Vergine del Popolo chiedono il permesso al Capitolo, ai Canonici e al Vicario di porre sull'altare una custodia fatta costruire per riponervi entro le Reliquie della B.V., S. Teodoro e S. Gerolamo ; lo stesso giorno il permesso viene concesso (ACV Verona, Cattedrale, busta 2). L'altare della B. Vergine (quello precedente e quello attuale) viene nominato nelle Visite Pastorali del vesco- vo G.M. Giberti il 13 gennaio 1530 (che impone il rifaci- mento del pavimento dell'altare) e il 4 marzo 1534 (ACV Verona, Visita Pastorale, R.III, C. 1R, C. 117V.) del vescovo M. GIUSTINIAN il 10 aprile 1633 (ACV Verona, Visita Pastorale, R. XX c. 49r.), del vescovo S. Pisani l'11 gennaio 1655 (ACV Verona, Visita Pastorale, R.XXII, c. 4r.), del vescovo G. Morosini il 5 aprile 1774 (che descrive l'altare di marmo verde antico, con le reliquie di S. Teodoro in un' arca marmorea sotto la mensa. ACV Verona, Visita pastorale, busta 1), del vescovo G. Grasser l'8 dicembre 1832 (che cita la consacrazione del vescovo Bragadino, e la presenza dell'arca con iscri- zione per le reliquie di S. Teodoro. (ACV Verona, Visita Pastorale, busta 9) e del vescovo A. Mutti il 1 aprile 1842 (ACV Verona, Visita Pastorale, busta 6)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500059963-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Mensa, paliotto - S. THEODORUS E. US - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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