Stella d'Italia

monumento ai caduti a lapide,
Ditta Bonifacio (attribuito)
Fine secolo XIX - prima metà XX secolo

La lapide è murata all’interno della cappella del cimitero di Mezzane, sulla parete a destra, fissata con 4 elaborate borchie in bronzo a circa 170 cm da terra. Essa ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto. Il lato superiore termina in una cimasa tondeggiante, che accoglie una Stella d’Italia in marmo nero e l’epigrafe dedicatoria. Indi, verso il basso, diviso su 2 colonne, vi è l’elenco dei 26 morti nella Grande guerra. Per ognuno è specificato: cognome, nome, anno di nascita, luogo e data di morte; eccetto un paio di casi, per tutti vi è anche la fotografia. Ai fianchi di questa lapide, in un secondo tempo, ne furono aggiunte altre 2 (h. 160 cm X 58 di larghezza) con i 22 deceduti nel conflitto 1940-1945, divisi fra caduti e dispersi. Per questi ultimi si precisa: cognome, nome e anno di nascita. Per i primi, invece, è specificato anche il luogo e la data di morte. Dal soffitto pende un’artistica lampada votiva in bronzo, con putti danzanti, a funzionamento elettrico. Inoltre, alla grande lapide, è appesa una grande palma bronzea, con la Croce di Cristo

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    MARMO BIANCO
    PORCELLANA
  • ATTRIBUZIONI Ditta Bonifacio (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE cimitero pubblico
  • INDIRIZZO Via Cucca, Calvisano (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Mezzane, frazione del Comune di Calvisano, già nel 1920 aveva provveduto ad un ricordo ai propri morti, in anticipo rispetto al capoluogo, che avrebbe inaugurato il monumento nel 1922, e se si eccettua il tempio-cenotafio delle Bredelle, che era stato allestito già nel 1919 (la sistemazione definitiva, con lapidi marmoree, sarebbe avvenuta nell’autunno del 1938). Anzi, i ricordi erano 2: un monumento, tutt’oggi esistente nel cortile del locale istituto professionale, e una lapide nella parrocchiale, opera del marmista Venturelli di Brescia. Nel 1924, però, vi fu la necessità impellente di allargare il cimitero. Il Comune vi provvide, ma al contempo sorse fra i parrocchiani l’idea di dedicare la nuova cappella ai morti nella recente guerra, il disegno della quale fu tracciato dall’ing. Achille Marangoni. Il 4 novembre 1924 vi fu la cerimonia di posa della prima pietra. Le risorse si procacciarono anche con una ricca pesca di beneficenza, per iniziativa della locale sezione dell’Unione Nazionale Reduci di Guerra, che era sorta nell’ottobre 1920. Nella stampa cattolica non si sono trovate altre notizie in merito durante il 1925 ma, date le dimensioni tutto sommato contenute dell’edificio, si presume che l’opera sia stata compiuta in quell’anno, o al più tardi nel 1926; per certo prima del 1932, perché verso la fine di quell’anno la Ditta Bonifacio, che eseguì il lavoro della lapide nella cappella, dichiarò il fallimento. Dirimpetto alla lapide dei morti in guerra, ne fu apposta una, della medesima forma, in memoria dei parroci di Mezzane. In seguito all’epidemia di Covid-19 sotto al lapidario dei morti nelle guerre nazionali è stata murata una targa marmorea ai morti nell’emergenza sanitaria. Si segnala, anche in questo caso, “l’acribia patriottica” (o del dolore), che portava a specificare luogo e data precisa del decesso per ciascheduno, con tanto di fotografia. Fonti e bibliografia. “Il Cittadino di Brescia”: Da Mezzane di Calvisano. Onoranze ai caduti, 9-10-1920; A Calvisano. Solennità religiosa e pesca di beneficenza a Mezzane, 8-10-1924; A Mezzane di Calvisano. Erezione di un tempietto in memoria della Vittoria, 4-11-1924
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274945
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI in basso a destra - DITTA BONIFACIO e C.NI. BRESCIA // - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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